Gli anelletti al forno alla palermitana, sono un lussurioso piatto tipico e se non lo conoscete, allora cari miei, siete nel posto giusto. Tra voi e questa pietanza assurdamente buona, nascerà un amore sconfinato e la vorrete ancora e ancora. Qui siete al cospetto di roba da veri intenditori e sono sicura che vi farà esclamare a bocca piena: “Wow!” Perciò, prima di iniziare a leggere, vi consiglio vivamente di armarvi di carta e penna per segnarvi tutti gli ingredienti.
Questa bontà non poteva assolutamente mancare nel mio blog e sentivo il desiderio di farla conoscere a più persone possibili. Gli anelletti al forno sono la portata della domenica, o un gustoso pasto da trasportare in teglia ad un pic-nic. Perfetti a Natale, a Pasqua o in pieno agosto. In fin dei conti, non c’è giorno della settimana o occasione che tenga: questa pasta al forno è sempre adorata e divorata con gusto.
Se fossi uno stilista, mi piacerebbe fare il paragone, dicendo che gli anelletti al forno sono come un tubino nero: non deve mai mancare e si sposa bene in ogni occasione. È uno dei piatti che, insieme alle polpette al sugo e agli gnocchi al ragù, si avvicina di più al concetto di comfort food, anzi fa proprio centro. È anche uno dei piatti che mi hanno avvicinata alla cucina siciliana di casa, che ho mangiato appena uscita dal forno la scorsa estate, mentre faceva un gran caldo. Eppure ho fatto il bis e confesso, avrei fatto anche il tris!
Alla base del piatto c’è un tipico ragù palermitano, qui tenuto più liquido in quanto l’umido in eccesso è necessario affinché lo assorba la pasta, durante la cottura in forno. Confesso che una volta, mentre andavo un po’ di fretta, ho provato anche a creare una sorta di piatto fusion tra la cucina siciliana e quella emiliana con ragù bolognese (che ho sempre pronto in frigo), preparato però con l’estratto di pomodoro siciliano. Poi ho capito che sì ok vanno bene le sperimentazioni, ma per ogni cosa serve il giusto tempo.
Questa portata, infatti, non conosce la fretta: si deve preparare il ragù, la besciamella, lessare gli anelletti molto al dente, tagliare la mozzarella e il prosciutto cotto. Sì, una ricetta lunga, ma ne vale assolutamente la pena. La ricetta, a mio avviso imbattibile, è di mia suocera e io ve la riporto tale e quale. In stagione si possono aggiungere le melanzane fritte. La dose è per una decina di persone.
Un’altra caratteristica degli anelletti è che si devono preparare in quantità: vi concederete il bis e così anche i vostri ospiti, ne sono sicura. E se dovesse rimanere una sovrabbondanza di pasta, congelatela per quando tornerete a casa e non saprete cosa cucinare. Vi salverà la vita.

Anelletti al forno
Ingredienti per 8-10 persone:
- 1 kg di aneletti
- 250 g di piselli
- 100 g di prosciutto cotto
- 3 mozzarelle fiordilatte da 125 g
- parmigiano reggiano grattugiato qb
per il ragù:
- 600 g di macinato misto di suino e manzo
- 800 ml di passata di pomodoro
- 300 ml di acqua calda da aggiungere se la passata è molto densa
- 2 coste di sedano
- 1 carota grande
- ½ cipolla
- 1 cucchiaio di estratto
- olio extravergine di oliva
- ½ bicchiere di vino secco
- sale
- pepe
per la besciamella:
- 500 ml di latte
- 1 cucchiaio di farina 00
- 50 g di burro
- noce moscata
- sale
- pepe
- Per il ragù: tritate sedano, carota e cipolla e fateli appassire in una casseruola con l’olio. Quando saranno diventati trasparenti unite la carne e fatela rosolare. Sfumate con il vino bianco e fate evaporare. Aggiungete i piselli, l’estratto, la passata, e l’acqua, aggiustate di sale e pepe e cuocete per 30 minuti. Il ragù non dovrà essere troppo denso, ma restare piuttosto liquido così poi verrà assorbito a poco a poco dalla pasta.
- Per la besciamella: scaldate il latte in una casseruola. In una seconda pentola fate fondere il burro a fiamma moderata, unitevi la farina tutta in un colpo e mescolate per un paio di minuti. Aggiungete il latte caldo al roux poco alla volta, mescolando costantemente senza fermarvi fino a quando l’avrete incorporato tutto. Dovrete ottenere una besciamella fluida (non fatela addensare troppo, mi raccomando) che farete bollire per un paio di minuti. Spegnete e regolate di sale.
- Lessate gli aneletti in acqua bollente salata a metà cottura, scolateli e trasferiteli in una ciotola con il ragù (conservandone un po’ da parte), il prosciutto cotto tritato, la besciamella e la mozzarella a cubettini. Mescolate il tutto.
- Fate un fondo di ragù (con una parte di quello rimasto) nella teglia e trasferitevi all’interno la pasta. Livellate e cospargete con il ragù restante e parmigiano reggiano a piacere. Coprite con un foglio di alluminio e cuocete nel forno già caldo a 180°, modalità ventilata, per 45 minuti. Sfornate, lasciate assestare e servite.
La ricetta è perfetta tranne per un piccolo particolare che fa la differenza, matti pure il parmigiano ma la copertura finale va assolutamente spolverata con il pangrattato. Scusa se mi permetto di fare questo appunto.
@ Nina: nelle ricette della tradizione i confini dell’utilizzo di alcuni ingredienti a volte non sono così definiti come si possa pensare. Una stessa ricetta può variare infatti da famiglia a famiglia, non solo da paese a paese. Nella famiglia del mio compagno e di mia suocera ad esempio, che sono palermitani, il pangrattato non c’è.