Biscotti di pan di zenzero

8 dicembre. Ovvero la data nella quale, per tradizione, nella mia famiglia abbiamo sempre addobbato l’albero di Natale. Un giorno lungamente atteso da me bambina (ma anche da me più adulta, lo ammetto), nel quale io e mio padre andavamo insieme a prendere un vero abete, che avremmo dapprima travasato in un vaso e poi sistemato in un angolo del salotto. Ricordo lo stupore con il quale io guardavo quella distesa di giganti verdi dal vivaista e la frenesia che avevo di arrivare a casa per poter finalmente addobbare quello da noi prescelto.

E quindi iniziavamo sempre dalle matasse di lucine colorate, che dovevamo sempre dipanare e controllare per vedere se qualche lampadina con il tempo si fosse mai rotta, per poi arrivare al momento più bello e più atteso: quello delle palline di Natale. Cimeli conservati nel tempo, molto fragili, alcuni antichi e di rara bellezza. Molti di essi sono sopravvissuti fino ad oggi e fanno ancora la loro bella figura nell’albero che si trova a casa dei miei genitori. Ma il momento più bello è sempre stato il gran finale, ovvero quello della prova, nel quale si spegnevano le luci di casa e si accendevano quelle dell’albero per la prima volta. Socchiudevo gli occhi e nell’attimo in cui li riaprivo sentivo che la magia del Natale era iniziata.

Ma l’8 dicembre è anche un’altra data importante per me: l’apertura degli impianti e delle stazioni sciistiche (anche se quest’anno ad esempio il tutto è stato anticipato, viste le condizioni climatiche particolarmente favorevoli). Un giorno che ho da sempre atteso con grande entusiasmo, perché significava che di lì a poco avrei dovuto preparare armi e bagagli per partire e poter finalmente dedicarmi ad uno dei miei sport preferiti: lo sci. Attività che mi permette di godere di panorami mozzafiato, di stare a stretto contatto con la natura sotto l’occhio vigile di quelle che io chiamo da sempre “le mie montagne”. Non per esprimere un senso di possessività, ma piuttosto per indicare una radicata sensazione di appartenenza, perché vi ho trascorso buona parte delle mie vacanze estive e invernali.

Anche quest’anno quindi è giunto il momento della mia partenza, molto probabilmente quando leggerete questo post io sarò già arrivata San Vigilio di Marebbe. Ci tenevo però a salutarvi con una ricetta da preparare magari proprio in questa giornata di festa: i lebkuchen. I classici biscotti di pan di zenzero della tradizione tedesca (i più famosi sono quelli di Norimberga), che ho realizzato seguendo fedelmente la ricetta contenuta in “Cucinare nelle Dolomiti” (di H. Gasteiger, G. Wieser, H. Bachmann – editore Athesia), libro del quale vi ho da poco parlato a proposito della zuppa di pane nero.

Biscotti che è possibile appendere anche all’albero di Natale volendo, per ricollegarmi quindi all’incipit di questo post, semplicemente applicando un foro con una cannuccia a ciascuna sagoma prima di procedere con la cottura, dal quale si farà passare, una volta pronti e raffreddati, un nastrino di raso o rafia colorata a scelta. Io ho scelto di non glassarli, né di decorarli con frutta secca (come mandorle o noci), per chi volesse però provare ho lasciato un paio di indicazioni nel procedimento e nelle note alla ricetta stessa.

Un caro saluto a tutti, ci aggiorniamo presto, promesso.

Biscotti di pan di zenzero

Ingredienti per circa 80 pezzi:

  • 500 g di farina 00
  • 250 g di farina di segale
  • 20 g di bicarbonato
  • 300 g di miele
  • 200 g di zucchero
  • 1 uovo
  • 2 tuorli d’uovo
  • 200 g di burro morbido
  • la scorza di ½ limone grattugiata
  • 1 bustina di zucchero vanigliato
  • 1 bustina di spezie per il panpepato *

* oppure potete sostituirle con:

  • 3 g di cannella in polvere
  • 2 g di chiodi di garofano in polvere
  • 1 g di zenzero macinato
  • 2 g di scorza di limone

inoltre:

  • latte per spennellare
  • mandorle o noci per decorare (facoltative)

Per preparare i biscotti di pan di zenzero in un contenitore mescolate la farina, la farina di segale, setacciate, e il bicarbonato. Scaldate leggermente (non devono bollire) il miele e lo zucchero in una piccola casseruola. Nella ciotola della planetaria (o nel mixer, utilizzando le lame e procedendo ad impulsi) impastate utilizzando il gancio a k e procedendo a bassa velocità, l’uovo, i tuorli, il burro ammorbidito, la scorza di limone, lo zucchero vanigliato, le spezie, le farine e il miele fino a quando si formerà un impasto lavorabile. Estraetelo dalla ciotola, se necessario rilavorate brevemente a mano, quindi formate la classica palla. Riponete quindi, avvolta nella pellicola per alimenti, in frigorifero per almeno 3 ore.

Trascorso questo tempo impastate leggermente, stendete la pasta (circa 5-6 mm di spessore), ritagliatela con i tagliabiscotti che preferite e lucidatela spennellandola leggermente con il latte. Cospargete eventualmente i biscotti con le mandorle tagliate a metà orizzontalmente o le noci e disponeteli, opportunamente distanziati, su di una leccarda. Fate cuocere nel forno già caldo a 180° per circa 10-12 minuti, facendo attenzione che non diventino troppo scuri sotto. Lasciateli raffreddare su di una griglia per dolci, quindi conservateli nelle apposite scatole di latta.

Nota:

– se volete appendere i Biscotti di pan di zenzero all’albero di Natale, prima di infornali praticate un foro della dimensione di 4-5 mm circa con una cannuccia oppure uno strumento che abbia la stessa forma cilindrica. Una volta cotti e raffreddati basterà far passare dal foro un nastro (di raso o altro materiale) e legarlo in modo da formare una sorta di gancio. Se il foro si fosse un po’ chiuso durante la cottura, riapritelo delicatamente con la punta di un coltellino;

– se volete glassarli potete utilizzare questa glassa di limone e zucchero a velo semplicemente mescolando 100 g di zucchero a velo setacciato insieme a 3 cucchiai di succo di limone.



Potrebbero interessarti anche...


33 commenti su “Biscotti di pan di zenzero”

  1. anche io sono in fase di biscotti! ho il tavolo invaso e sono tutti da decorare!
    oggi albero qui in casa shake&bake…l’8 è la data fatidica!!!
    baci sara

    Rispondi
  2. Quest’anno avevo deciso di fare i biscotti per decorare l’albero e questa ricetta cascherebbe al momento giusto, ma non ce la faccio: come si fa a lasciare tali delizie appese?

    Rispondi
  3. e brava che te ne vai a san vigilio….. bellissimo!!! poi sali a sciare a plan de corones? certo che si! porta a casa qualche scatto da lassù!
    ciao sara!

    Rispondi
  4. Per me l’8 dicembre non è mai stato connesso all’albero di Natale, per il semplice motivo che in occasione del ponte sono sempre partita con i miei famigliari alla volta di cime innevate e piste da sci. Come te anch’io sono infatti una grande appassionata di questo sport, che trovo meraviglioso, proprio per come ti permette di rimanere a contatto con la natura incontaminata dei paesaggi ghiacciati nei quali ci si immerge. Quest’anno però niente montagne per me, sono rimasta a casa per preparare gli esami. Potrei sempre rimediare preparando questi bellissimi biscotti. Non da appendere però: la mia passione (perchè si tratta di passione, in questo caso non è semplice golosità) per il panpepato è tale che non resisterebbero un pomeriggio appesi.
    Foto natalizia a dir poco, sempre splendida.
    Buona Immacolata cara!
    A.

    Rispondi
  5. Ciao! Anche a casa nostra in questo giorno è tradizione fare l’albero…e gli oggetti che vi appendiamo sono ancora quelli usati da nostra mamma quand’era piccola!
    Buonisismi e ricercati questi biscotti. Con tutte queste spezie ci piacciono molto….sopra l’albero non resisterebbero a lungo.
    baci baci

    Rispondi
  6. Anche a casa nostra oggi la casa si veste a festa ma purtroppo noi simao lontane e nella nostra casina da studentesse abbiamo ben poco per addobbare! Questi biscotti sono davvero bellissimi! immagino che un alberello carico di dolcetti starebbe proprio bene nel nostro ingresso!

    Rispondi
  7. prima lasciati dire che ti invidio molto: sono stata a San Vigilio ad ottobre ed è un posto magnifico….figuriamoci con la neve!poi…i lebcuchen…secondo me rappresentano il gusto del Natale

    Rispondi
  8. che belli che sono! anch’io ho fatto i biscotti speziati natalizi in questi giorni, ma non ci ho fatto il buco, perché tanto lo sapevo già che me li sarei mangiati, era inutile fare buoni propositi addobbistici :)

    Rispondi
  9. Che buoni!I lebkuchen sono legati a tanti ricordi, per fortuna tutti belli..appena ho letto il post non ho potuto fare a meno di lasciarti un commento..

    mi sa tanto che questo weeekend..

    Rispondi
  10. Sara, ma tu li hai appesi all’albero? Sai che sono bellissimi? Ti auguro di divertirti tantissimo sulle piste, come ben sai la mia stagione è andata, ma mi posso sempre consolare con i biscottini…

    Rispondi
  11. Ciao, é la prima volta che ti scrivi e volevo farti i complimenti per il tuo bellissimo blog :) Anche a casa mia l’albero si é sempre fatto l’8 dicembre, ma non ci ho mai appeso dei biscotti così belli. Mi hai dato un’ottima idea! A presto :)

    Rispondi
  12. complimenti !!!! belli i tuoi biscottini!!! guardo spesso il tuo blo e trovo tante idee che poi metto in pratica . baci

    Rispondi
  13. Di biscotti ne ho preparati tanti ma questa idea di appenderli all’albero mi piace proprio moltissimo……ma anche da regalare per Natale con un certo anticipo così i destinatari del dono potranni appenderli ai loro alberi…

    Rispondi
  14. @ Gaietta: sono curiosissima di sapere quali biscotti hai preparato, buona settimana Gaia, un bacio :)

    @ Milen@: eheheh infatti ti confesso che anch’io ogni tanto ci passo davanti ed uno me lo mangio! :D

    @ babs: sì Barbara siamo saliti a Plan de Corones e da lì abbiamo sciato in tutto il comprensorio in pratica :) E’ sempre bello andare in vacanza là, non sono riuscita a fare molte foto perché è nevicato quasi tutto il tempo, cosa che comunque non mi ha affatto impedito di sciare :)

    @ kristel: grazie :)

    @ Your Noise: anche tu Agnese sei una sciatrice quindi, bene mi fa piacere! Condivido ogni parola di quello che hai scritto riguardo questo sport perché è esattamente quello che provo anch’io quando lo pratico :)
    Grazie mille, buona giornata :)

    Rispondi
  15. @ manu e silvia: eheheh non so se resisteranno a lungo anche nel mio! :D

    @ Lauretta & Mary: grazie :)

    @ Micol: pensa che io invece d’estate/autunno non l’ho mai visto, deve essere altrettanto bello :) Anche per me i lebkuchen sono sinonimo del Natale :)

    @ lise.charmel: hai ragione, avrei fatto meglio anch’io a non fare questi propositi che poi tanto so che non riuscirei a mantenere! :D

    Rispondi
  16. @ Alessia: sono contenta che si leghino a buoni ricordi, grazie :)

    @ Symposion: grazie Gio, sono tornata proprio ieri sera :)

    @ Francesca: grazie :)

    @ Onde99: sì cara, ci ho provato! Nel senso che poi me li mangio, quindi… :D Ci siamo divertiti moltissimo sulle piste, l’anno prossimo andiamo insieme vedrai ;) Un abbraccio forte.

    @ Elena: benvenuta e grazie :)

    Rispondi
  17. Ciao! Sono una tua affezionata lettrice, anche se questo è il primo commento che ti lascio :-)
    dunque, volevo chiederti delle lucidazioni su questi biscotti. Mi hanno portato dalla Germania dei Lebkuchen strabuoni, mordibi morbidi, ricoperti interamente di cioccolato. Dato che vorrei replicarli a casa, vorrei essere sicura che questi che hai postato siano morbidi, oppure sono frollosi? I miei erano della consistenza del pane, più o meno! grazie!

    Rispondi
  18. @ bacidiburro: difficile dirti se hanno la consistenza di quelli che ti hanno portato dalla Germania. Posso dirti che non sono croccanti come i biscotti classici, ma risultano appena più morbidi, caratteristica che perdura e migliora nel tempo (si conservano molto a lungo) :)

    Rispondi
  19. ciao Sara! volevo aggiornarti sui Lebkuchen: li ho fatti l’altro giorno e sono venuti deliziosamente bene,sono morbidi e il gusto si avvicina molto a quelli tedeschi…quindi GRAZIE!
    Auguroni di buone feste ;-)

    Rispondi
  20. @ bacidiburro: wow! Bene sono molto contenta, anche secondo me assomigliano molto a quelli tedeschi (non per nulla la ricetta che ho utilizzato è tirolese). Grazie mille a te e buone feste!

    Rispondi

Lascia un commento