Le ricette di famiglia sono da sempre le mie preferite. Mi affascina sempre molto la storia che c’è dietro, ma soprattutto il fatto che sono state tramandate di generazione in generazione per arrivare a noi e credo che abbiamo il compito di tenerle in vita condividendole, anche se sono un fatto intimo, per fare sì che non vadano perse.
Nello specifico questa ricetta è stata donata a mia madre da un nostro parente e da lei e poi giunta a me. Un giorno mi telefona e mi dice “Sai Sara che Alfredo mi ha dato la ricetta del budino di limone di sua nonna Benilde? È molto interessante perché è preparato solo con tre ingredienti ed è totalmente senza lattosio. Domani lo provo e poi ti aggiorno”. Si tratta di una ricetta che probabilmente avrà un secolo di vita, forse più, e la cosa che mi ha colpita è che è un budino di limone e non al limone. Sembra una sottile differenza ma è lì che a mio avviso sta tutto.
Questo dolce al cucchiaio si prepara con soli uova, zucchero e limoni naturali. Di quest’ultimi non si usa la scorza, ma la polpa. Vengono infatti bollire un paio d’ore e poi letteralmente strizzati in un panno da cucina per farne uscire il contenuto, che diventerà una crema. Io e mia mamma abbiamo messo a punto un metodo che per noi due è risultato più comodo: una volta cotti tagliamo i limoni a metà, li scaviamo molto bene con un cucchiaio e poi li passiamo al setaccio per eliminare i semi ed eventuali parti di scorza che potrebbero essere rimaste. A questa crema si aggiungono poi le uova e lo zucchero e, una volta amalgamato, si versa tutto nell’apposito stampo precedentemente caramellato e si cuoce a bagnomaria. Il risultato è davero strepitoso: si ottiene un dolce dalla consistenza sostenuta, ma setosa e dal meraviglioso gusto di limone.
Esiste un budino di limoni nell’Artusi (ricetta 666), ma non si tratta dello stesso dolce: in quello ci sono le mandorle e gli albumi sono montati. Dalla mia ricetta del budino fiordilatte bolognese ho preso in presto tutte le tecniche per ottenere una trama liscia e priva di bollicine e, per comodità, ho riportato tutti i miei consigli qui sotto nel procedimento. Fatelo perché merita.
Prima di passare alla ricetta ci tengo a ringraziare ancora una volta Alfredo e la sua famiglia per questo dono meraviglioso che mi ha fatto, davvero molto apprezzato. Da oggi questo budino farà parte anche della mia tradizione e spero della vostra.

Budino di limone
Ingredienti:
per il budino:
- 2 limoni naturali grandi o 3 piccoli
- 8 uova
- 300 g di zucchero semolato
per caramellare:
- 5 cucchiai di zucchero
- 2 cucchiai di acqua
Come preparare: budino di limone
- Cuocete i limoni nell’acqua per circa 2 ore, il tempo dipende dalle loro dimensioni (io ho immerso i limoni in acqua fredda e poi li ho portati a cottura). Saranno pronti quando la buccia sarà ancora intatta, ma al loro interno saranno tenerissimi. Prelevateli con un mestolo forato e fateli intiepidire. Tagliateli a metà, quindi raschiate molto bene tutta la parte interna (solo quella) e raccoglietela in una ciotolina. Passatela al setaccio (io ho usato un comune colino a maglie fini) e tenete da parte.
- Nota: la ricetta originale prevede di schiacciarli con un panno pulito, operazione un po’ difficoltosa ma che regala grande soddisfazione a livello di gusto. Io ho rielaborato l’ operazione come sopra.
- Preparate il caramello per lo stampo da budino da 18 cm di diametro con foro centrale: in una seconda casseruola dal fondo pesante mettete lo zucchero e l’acqua, ripartendola con attenzione in modo da bagnare tutto lo zucchero. Fate fondere il tutto preferibilmente senza utilizzare alcuno strumento (spatole o cucchiai di legno) per evitare di cambiare la temperatura del caramello. Tenete sempre d’occhio il caramello perché brucia molto rapidamente e, non appena questo inizia a fumare ed assume un bel colore ambrato (non troppo scuro altrimenti risulterà amaro) spegnete la fiamma e versate il tutto all’interno dello stampo, che nel frattempo avrete tenuto in caldo nel forno a 200° (perché se si versa del caramello bollente in un recipiente freddo il rischio è di non riuscire a distribuirlo uniformemente). Fate roteare lo stampo (impugnatelo con un guanto da forno per non bruciarvi) per distribuire il caramello in maniera omogenea.
- Aggiungete alla ciotola con la polpa di limone setacciata le uova e lo zucchero e mescolate molto bene il tutto fino a ottenere un composto omogeneo. Eliminate eventuale schiuma che si sarà formata aiutandovi con una garza pulita, che appoggerete delicatamente sulla superficie del composto. Questo vi aiuterà a ottenere un budino dalla trama più liscia.
- Versate il tutto nello stampo prescelto (possibilmente da budino, scanalato, con foro centrale e a pareti alte) e cuocete a bagnomaria nel forno caldo a 140° per 30 minuti, poi a 170° per circa 1 ora. È fondamentale controllare che l’acqua del bagnomaria non prenda mai il bollore o il budino assumerà una texture crivellata di bolle, segno di una temperatura troppo alta).
- I budino di limone sarà comunque cotto quando la superficie si sarà rappresa, ma la parte sottostante sarà ancora morbida, e uno stecchino infilato al suo interno ne uscirà pulito. Sfornate e lasciate raffreddare completamente nella teglia di cottura con l’acqua del 1 notte. Al momento di servire appoggiate sullo stampo il piatto da portata, rovesciate il tutto e lasciate che il dolce si stacchi da solo, quindi servite.
Ciao
Bravissima , Complimenti !!
Mia Nonna Benilde sarebbe felice (forse solo un po’ gelosa) e mia Mamma pure..
Grazie a te .
Alfredo
@ Alfredo: ciao! Questa cosa rende felice anche me, spero di averlo interpretato bene! Sei stato molto generoso, non è da tutti aprire i quaderni di cucina di famiglia!
@ Roberto: ne sono felice! Se lo provi fammi sapere!
Ciao Sara, mi confermi che le uova sono intere? Perché nella ricetta del Fiordilatte bolognese, ci vanno più tuorli. Fammi sapere perché lo sto facendo. Grazie
Elisabetta
@ Elisabetta: Ciao, non è un fiordilatte bolognese, quindi ti confermo che le dosi sono corrette!
Il tuo Fiordilatte è esattamente uguale a quello che si faceva in casa mia quando ero piccola e di cui nessuno in famiglia ricordava la ricetta..dopo innumerevoli tentativi finalmente ho ottenuto quello che cercavo!Grazie!. Pertanto non posso esimermi dal provare anche questo
Complimenti anche per le altre bellissime ricette che proponi
@ Serena: ciao! Questo non è assolutamente un fiordilatte semplicemente perchè non c’è latte nella ricetta, è senza lattosio infatti :)