Cake al grano saraceno con pancetta e salvia

Eccomi di ritorno da una magnifica tre giorni dedicata al panettone che si è tenuta presso il Molino Quaglia in quel di Vighizzolo d’Este, provincia di Padova. Ho partecipato un interessante, quanto altamente formativo, corso sui lievitati dolci tenuto dal grande maestro pasticcere Rolando Morandin e dalla figlia Francesca, i quali ci hanno insegnato come produrre panettoni utilizzando il lievito madre, come effettuare la canditura e, udite udite, la brillantatura di fiori o erbe aromatiche. Inutile dirvi che sono tornata a casa a dir poco galvanizzata, con un forte desiderio di rimettere le mani in pasta e creare. Tempo permettendo mi piacerebbe preparare io stessa un panettone con le mie mani, seguendo la ricetta appresa dal maestro ovviamente, ho già acquistato anche gli stampi a dire la verità, insomma non prometto nulla, ma l’idea sarebbe proprio quella ecco. Che ne pensate?

Per oggi invece avrei pensato ad una preparazione molto più semplice, nata dall’esigenza di trovare una degna sistemazione per quell’ultima piccola quantità di farina di grano saraceno che avevo in dispensa. Troppo poca per utilizzarla per la mia famosa torta di grano saraceno o la sua variante alle pere, o per fare questi biscotti (provateli se vi capita, non vi deluderanno). E così ho pensato di inserirla all’interno di un cake, per donare un sapore maggiormente rustico e ricco al suo impasto, aromatizzando il tutto con tante foglie di salvia fresca, che ho scoperto starci benissimo. Avete mai provato? Ho aggiunto pancetta affumicata e del pecorino stagionato per dare maggiore corpo al tutto e ne è uscito un cake molto soffice, il cui profumo mette una discreta fame.

Ho già detto tante volte, ma lo ribadisco (repetita iuvant, no?), che queste preparazioni sono davvero ultra comode, necessitano in media di 5 minuti di preparazione e, a fronte di così poco sforzo, regalano molta soddisfazione. Potete servire questo cake appena cotto, una volta giunto a temperatura ambiente, cuocerlo in stampi da muffins, se preferite la monoporzione, o congelarlo per utilizzi futuri.

Io conservo sempre un cake salato in freezer (già affettato in modo da utilizzare solo le fette che mi servono ;), mi ha salvato più volte dalla mancanza di pane fresco dovuta alla pigrizia della sottoscritta o alla chiusura domenicale del panettiere. E poi, chissà com’è, non faccio in tempo a portarlo in tavola che sparisce alla velocità della luce!

Cake al grano saraceno con pancetta e salvia

Ingredienti:
100 g di farina 00
80 g di farina di grano saraceno
10 cl di latte
10 cl di olio vegetale
100 g di pecorino grattugiato
100 g di pancetta affumicata
3 uova
10-12 foglie di salvia fresca
1 bustina di lievito in polvere per torte salate
sale, pepe

In una ciotola capiente sbattete le uova con una frusta insieme all’olio e al latte. Aggiungete la farina di grano saraceno e la farina 00, che avrete setacciata, il pecorino grattugiato, la salvia tritata e la pancetta affumicata tagliata a listarelle. Mescolate il tutto con una spatola ed aggiungete il lievito setacciato. Amalgamatelo e regolate di sale e di pepe. Versate il tutto all’interno di uno stampo da cake da 25 x 11 cm, opportunamente imburrato ed infarinato o rivestito da un foglio di carta da forno, e livellate. Fate cuocere nel forno già caldo a 180°, modalità statica, per circa 45-50 minuti, o comunque fino a quando uno stecchino infilato al centro del cake uscirà pulito. Fate raffreddare completamente prima di sformare.

Note:

– i cakes, sia dolci che salati, vanno tagliati da freddi, altrimenti rischiereste di rompere le fette compromettendo quindi l’aspetto degli stessi;

– se desiderate congelarli, tagliateli a fette, riponeteli all’interno di un sacchetto di plastica per alimenti e mettete il tutto nel congelatore. Al momento del bisogno vi basterà prenderli fuori con largo anticipo e farli scongelare a temperatura ambiente.



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37 commenti su “Cake al grano saraceno con pancetta e salvia”

  1. sara non hai idea 1 dell’invida quando leggevo e guardavo via twitter quello che stavate combinando al mulino! spettacolo e 2.la voglia di tornare a scuola che mi avete scatenato!io ho passato 4 mesi così a scoprire ogni giorno le meraviglie della lievitazione,delle creme,delle frolle e vedere da come 4 materie pirme possano venire creati milioni di prodotti tutti meravigliosament studiati e perfetti!

    vabbè oggi mi infliggi l’ultima pugnalata con questo cake, io adoro i cakes! love!!!

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  2. Sarebbe veramente bellissimo farsi il panettone in casa, posso solo immaginare la soddisfazione! Ottima idea quella di congelare il vale affettato, da me il pane fresco non c’è mai!!

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  3. Mi aspetto sorprese per glassa della “creatura” natalizia…mandorle,nocciole o chissà?! ;D

    Questo CAKE è perfetto anche per un brunch,
    il mix di farine, l’affumicato e la salvia lo rendono accattivante e appetitosissimo ;P

    La BRILLATURA di fiori e erbe arom. mi lascia in fibrillazione! ;D

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  4. Ciao! noi, come te, amiamo moltissimo questa farina e la teniamo per le preparazioni più ricercate!
    ottimo e versatile questo cake, dove oltre al sapore rustico sprigiona moltissimi profumi di fresco!
    baci baci

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  5. Affascinante e saporito..deve avere un bel sapore intenso perfetto per affrontare le giornate fredde..mi piace, Grazie per lo spunto, ho la farina di grano saraceno bella bella nella dispensa!!! un saluto Lys ;)

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  6. Deve essere stata una bellissima esperienza, a me farebbe piacere avere la ricetta del panettone, quindi ti prego fallo!!! Ottimo cake, nel tempo ne ho provati diversi tra quelli che hai pubblicato e mi sono sempre piaciuti, proverò anche questo :)

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  7. Concordo sulla versatilità e velocità dei cake salati e provvederò al congelamento la prossima volta!
    Posso “schiattare” d’invidia per il corso sui lievitati? ;) Buona giornata cara!

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  8. Se io conservassi un cake salato in freezer, credo che dopo nemmeno due giorni finirei per convincere che il suddetto freezer sia infestato da alieni amanti della pasticceria salata, senza rendermi conto che la casa stessa è infestata da un alieno ingordo e ladruncolo… Adoro l’aggiunta di farina di grano saraceno in qualsiasi preparazione, ultimamente mi sto sforzando di tagliare la farina di grano con altre, gluten free, per ragioni di salute e ogni proposta è ben accetta, perché da sola non me la cavo benissimo con le proporzioni!

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  9. Salvia e farina di grano saraceno sono un abbinamento perfetto: basta pensare al condimento dei pizzoccheri!

    Questo cake sarà mio al più presto…

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  10. Splendido cake ma…con te nn posso che essere sincera: aspetto la crezione del panettone!!! Tanto lo so, me lo sento che tra poco lo vedremo su questo meraviglioso blog…attendo cn ansia e ti mando un bacino ;-)
    Lea

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  11. @ gaia: ho letto i tuoi tweet infatti e non sai quanto mi sarebbe piaciuto che tu fossi dei nostri. Credo avresti apportato molto al gruppo! Posso capirti benissimo perché non sai che voglia di mettere le mani in pasta mi è tornata dopo questo corso, non so ancora se riuscirò a fare un panettone così bello da sola, ma ci vorrei provare. L’incognita è sempre il tempo, non posso fare grandi programmi :)

    @ Mary: sei sempre tra le prime a commentare eh? Complimenti per la costanza! Qui è stato molto apprezzato, te lo consiglio :)

    @ Carlotta: già, è davvero una grande soddisfazione, per questo vorrei provare :) I cakes salati sono proprio comodissimi, io ne tengo sempre uno in freezer per fare fronte ad ogni evenienza ;)

    @ Lucia: fammi sapere!

    @ Rossana: l’idea c’è già, ci hai visto bene, è una glassa che ho visto e assaggiato sempre al corso, è qualcosa di spettacolare, devo trovare solo il giusto cioccolato e non sarà affatto facile, ma voglio tentare ;)

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  12. @ Sere: la brillantatura, cito Morandin, consiste nel versare sulle brillantiere il cosiddetto “brillante”, uno sciroppo di zucchero a 70 brix, freddo fino a coprire i fiori e si pone la brillantiera in stufa a 30-35°C. Non si tratta di una vera e propria canditura, ma è una cristallizzazione o “brillantatura” in quanto i fiori sono ricoperti da un leggero strato di zucchero. Magari potrei farci un post, prima però devo creare una brillantiera home made ;)

    @ Raffy: grazie cara :)

    @ manuela e silvia: si esatto la salvia dona grande freschezza all’impasto e il grano saraceno un retrogusto rustico e un po’ insolito ;)

    @ risomandorlino: nel post ci ho tenuto anche a segnalare altre ricette con la farina di grano saraceno perché so che spesso in tanti l’abbiamo in dispensa, ma non sappiamo mai bene come impiegarla in maniera diversa :)

    @ le Rocher: fortunelli che abitate vicino alla pasticceria! Morandin è un mito, spero di ripetere presto l’esperienza :)

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  13. @ Federica: ho tutta l’intenzione di farlo, almeno ci proverò ecco! ;) Se ti sono piaciuti gli altri cakes che ho pubblicato allora non puoi non provare anche questo, a me è piaciuto molto :)

    @ l’albero della carambola: sì è vero, può trasformarsi in una validissima ricetta da far comparire sulla tavola delle feste :) Ti ringrazio Simona, a presto!

    @ Marina: certo che puoi, il corso è veramente una di quelle cose che non hanno prezzo, un’esperienza che resterà ben impressa nella mia memoria :) Buona serata!

    @ Juls: non lo sapevo Giulia questa cosa è bellissima! Io stessa l’ho scoperta grazie a quella torta che avevo assaggiato tante volte in Alto Adige, ci sono molto affezionata :)

    @ Speedy70: grazie :)

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  14. @ Serena: direi che la tua nuova tendenza non può che essere ben accolta anche qui, anch’io spesso taglio la farina con altre meno raffinate :) Come ricetta base io mi affido sempre a quella della Chovancova, che poi personalizzo in base alle mie esigenze ;)

    @ I manicaretti di Annaré: ci dobbiamo senz’altro provare facendoci forti della grande passione che abbiamo per la cucina :)

    @ Virò: eh già alle parole salvia e grano saraceno la mente corre subito ai pizzoccheri e tu mi hai fatto venire una gran voglia di prepararli!

    @ Lilly : ahahah Lea lo immagino, dai prometto che ci provo, bisogna vedere cosa esce però! :D Un bacio a te cara, a prestissimo :)

    @ breakfast at lizzy’s: io questa farina l’ho provata sia con il dolce che nel salato e devo dire che regala sempre grandi soddisfazioni, io la adoro :)

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  15. mi piacerebbe vedere un bel panettone fatto da te e chissà il profumo che sprigiona in casa. io ho fatto un corso di lievitati (compreso panettone e pandoro) alla cucina italiana e mi era piaciuto moltissimo.
    bello e buono anche il cake!

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  16. A pranzo, sgranocchiando con malvolenza una barretta ai cereali, mi sono chiesto ‘Ma perchè come per magia questa barretta non si trasforma in una fetta dello stupendo cake di Sara?’

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  17. IO aspetto il panettone!!! così vediamo se gli insegnamenti sono serviti!!! un bacioe buon panettone, mi raccomando al piccolo:-)

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  18. @ Rossana: eh magari, non è mica così facile! ;)

    @ Sandra: lo so bene e la cosa mi fa un sacco piacere :) Hai ragione, sono stati tre giorni bellissimi, noi ci rivediamo molto presto ;)
    Un abbraccio

    @ lise.charmel: anche a me piacerebbe vederlo Claudia, perché finché non lo vedo non credo :D

    @ Titty: e allora è la ricetta che fa per te :)

    @ Dario: eh magari, guarda, non sai quante volte io cerchi di trasformare la mia insalata in qualcosa di più buono, ma non ci sono mai riuscita ;)

    @ Francesca Morandin: Francesca, averti qui è un onore! Anch’io aspetto da me il panettone, nel senso che lo vorrei proprio fare, bisogna vedere se da sola nella mia cucina lo saprò fare :) Un bacione e grazie per i consigli di oggi, sei stata come sempre molto preziosa. Ora ti rispondo anche alla mail :)

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  19. Ti ho scoperta solo ieri sera…ed ora è tutta la mattina che lego questo bellissimo blog e ne sono già diventata dipendente! complimenti davvero!
    Una domandina per questi fantastici cake: Per lievito per torte salate cosa si intende? L’impasto va fatto lievitare o no? Grazie!

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  20. @ Roberta: benvenuta :) Mi fa piacere sapere che tu ti sia soffermata a leggere qualche pagina di questo blog, grazie per i complimenti! Il lievito in polvere per torte salate che uso io è quello verde della Bertolini. L’impasto con questo tipo di lievito non va fatto lievitare perché si gonfierà da solo con la cottura nel forno. Mi raccomando è essenziale non mettere mai a contatto il lievito con il sale o rovinerai tutto il tuo lavoro :)

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