Voi da quale parte vi schierate, dolci da forno o al cucchiaio? Io appartengo decisamente alla prima categoria, anche se non disdegno affatto la seconda, da buona golosa quale sono… però se mi trovo costretta a scegliere, ad esempio, tra un tiramisù e una crostata, magari anche solo farcita con la marmellata, senza ombra di dubbio opto per quest’ultima. Non saprei darvi una spiegazione, semplicemente non provo un’attrazione particolare verso creme, budini e bavaresi, mentre al fascino di una bella fetta di torta, specie se dall’aspetto casalingo, davvero non so resistere. E’ una questione di pura gola, la mia in questo caso.Sempre per restare in tema quindi, ho preparato questa crostata di amaretti, che mi ha piacevolmente sorpresa per la sua disarmante bontà. La pasta frolla è una delle migliori che io abbia mai provato fin’ora, facile da stendere, fragrante e deliziosamente profumata. Per non parlare del ripieno, composto da diversi strati che unendosi tra loro formano un complesso goloso e armonico nei sapori, dove l’accostamento di tutti gli ingredienti utilizzati è, a mio avviso, molto più che azzeccato. Si parte da un livello inferiore di marmellata di albicocche, seguito da amaretti croccanti interi leggermente imbevuti nell’Amaretto di Saronno (che durante la cottura si fonderanno insieme per comporre una sorta di crema), seguiti infine da uno strato di albumi leggermente montati ricoperti da una croccante granella di mandorle. Davvero squisita!
CROSTATA DI AMARETTI
(di Dony del forum di Gennarino)
Ingredienti:
per la pasta frolla:
300 g di farina 00
150 g di burro
100 g di zucchero
Un pizzico di sale
La buccia grattugiata di un limone
½ cucchiaino di lievito in polvere per dolciPer il ripieno:
100 g di mandorle pelate leggermente tostate (o meglio ancora granella)
150 g di amaretti croccanti
Liquore all’amaretto di Saronno q.b.
3-4 cucchiai di marmellata di albicocche
1 cucchiaio di zucchero di canna
Con il mattarello stendete la pasta frolla su una spianatoia in un disco grande a sufficienza per formare la base ed i bordi della crostata e disponetela in uno stampo a cerniera da 26 cm di diametro ben imburrato ed infarinato. Spalmatevi sopra la marmellata di albicocche servendovi di un cucchiaino e disponetevi sopra gli amaretti interi, che avrete immerso velocemente in un piatto fondo contenente un po’ di Amaretto di Saronno, ricoprendo l’intera base in modo da formare tanti anelli concentrici partendo dall’esterno fino al centro. Montate leggermente gli albumi insieme ai 2 cucchiai di zucchero semolato in una ciotola ben pulita servendovi delle fruste elettriche e con essi ricoprite la superficie di amaretti aiutandovi con una spatola. Tritate (anche con il mixer) grossolanamente le mandorle già tostate (meglio ancora sarebbe la granella per un risultato estetico più piacevole) e distribuitele con le mani uniformemente sul composto di albumi montati completando con una spolverata di zucchero di canna.
Cuocete nel forno già caldo a 180° per circa 40 minuti coprendo con un foglio di alluminio se la superficie del dolce dovesse scurirsi troppo.
la trovo una crostata strepitosa, un gusto straordinario!!!!
@ Simona: grazie, sono felice che ti piaccia :) A presto!