Crumble freddo ai frutti di bosco

Questa pare essere la settimana dei piatti senza cottura (o quasi), visto che anche la ricetta odierna non prevede di sudare copiosamente davanti ai fornelli. Fatene conto perché non so per quanto durerà, come sapete, sono un’irreducibile del forno acceso anche ad agosto… che le vacanze mi stiano cambiando? 

Già qui e qui vi avevo parlato dell’assoluta versatilità del crumble, dolce o salato che sia, e quella dioggi non è che un’altra sua declinazione, che ci permette di godere di questo dolce anche durante la stagione estiva. Fin’ora, infatti, l’ho sempre realizzato caldo, questa volta invece ecco una ricetta per servirlo freddo e nel bicchiere (che pare faccia anche un po’ più chic).

E’ un dessert al cucchiaio che risulta molto leggero (così accontento anche chi tempo fa mi aveva fatto una richiesta di un dolce light), vista l’assenza di panna e l’utilizzo della ricotta, ideale per un fine pasto goloso che non pesi troppo sulla bilancia. Consiglio di gustarlo prendendo contemporaneamente un po’di ciascuno strato con un cucchiaino, per poter apprezzare al meglio sia il contrasto di consistenze, sia l’accostamento dei sapori (nell’ordine partendo dal basso: frutti di bosco misti, ricotta con un lieve sentore di limone e Amaretto di Saronno, briciole di amaretti e digestive appena insaporite nel burro).

Crumble freddo ai frutti di boscoIngredienti per 4 persone:

400 g di frutti di bosco misti (anche surgelati)
250 g di ricotta
50 g di amaretti
50 g di digestive o altri biscotti secchi
2 cucchiai di Amaretto di Saronno
2 cucchiai di zucchero semolato
50 g di zucchero a velo
4 g di gelatina (2 fogli)
1 uovo freschissimo
40 g di burro
1 limone bio

Procedimento:
Ammollate i fogli di gelatina nell’acqua fredda in un piccolo contenitore per circa 10 minuti, o comunque seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. Grattugiate la scorza di mezzo limone e spremete il succo (di tutto il limone) conservandolo da parte.

Fate saltare i frutti di bosco ancora congelati in una padella antiaderente insieme al succo del limone e allo zucchero a velo a fiamma media, fino a quando noterete che il tutto avrà assunto una consistenza simile ad uno sciroppo e avrà preso un leggero bollore. Strizzate con le mani i fogli di gelatina e metteteli nella padella con i frutti di bosco mescolando bene con un cucchiaio di legno in modo che da farla sciogliere completamente. Versate i frutti di bosco in quattro bicchieri, lasciate raffreddare e ponete in frigorifero a raffreddare per circa 2 ore, trascorso questo tempo la gelatina dovrebbe essersi rappresa.

In una ciotola sbattete il tuorlo (conservando l’albume) insieme allo zucchero semolato e alla scorza dilimone, incorporatevi la ricotta e l’Amaretto di Saronno mescolando per amalgamare bene. In un contenitore ben pulito montate a neve l’albume con un pizzico di sale e aggiungetelo al composto diricotta in più riprese con movimenti dal basso verso l’alto per non smontare. Disponete la crema così ottenuta nei quattro bicchieri sopra alla base di frutti di bosco e rimettete in frigorifero a rassodare per circa 30 minuti.

In una padellina antiaderente fate sciogliere il burro e unitevi gli amaretti e i digestive, che avrete tritato grossolanamente con le mani, mescolate e lasciate insaporire per un paio di minuti. Completate i bicchieri disponendo il crumble così ottenuto sulla superficie di ricotta, fate raffreddare nuovamente in frigorifero e servite.

Nota: io ho optato per dei frutti di bosco surgelati (ne avevo una confezione in freezer da smaltire),ma naturalmente sono da preferire quelli freschi, oppure potete anche pensare di sostituirli con un altro tipo di frutta. Lo stesso dicasi anche per il formaggio, sostituibile con del mascarpone o philadelphia, e per i biscotti secchi.



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6 commenti su “Crumble freddo ai frutti di bosco”

  1. buonissimo…. che abbinamento di sapori…mmmm….non vedo l’ora di riprovarla….
    Ti volevo dire però che seguendo le tue istruzioni alla lettera, la frutta era rimasta un po’ “crudina” all’interno (anche io ho usato quella surgelata). Non che ciò mi sia dispiaciuto, anzi… mi chiedevo però se invece dovesse diventare una specie di marmellata….
    Faccio tante domande, lo so, però non si può certo dire che non mi applico ….;)

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  2. @ Rosa Bianca: io nella ricetta non ho specificato tempi di cottura perché la consistenza dei frutti di bosco è una cosa soggettiva, io personalmente preferisco tenerli un po’ più sodi che completamente ridotti a marmellata, l’importante è che se usi quelli congelati all’interno non siano troppo duri. Per ovviare a questo problema basta semplicemente cuocerli un pochino di più :) Fai bene a fare domande, a volte però basta andare semplicemente a gusto, naturalmente se non si sta facendo una ricetta di pasticceria che richiede dosi precise al grammo :)

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