Fagottini ripieni

Siamo partiti per la Sicilia in due e siamo tornati in tre. Ebbene ho fatto ritorno portando con me un cane; un meticcio bianco a chiazze nere che abbiamo chiamato Aron. Con una sola a. Era da molto tempo che desideravo avere un animale di cui occuparmi in casa, e ho sempre dimesso l’idea perché ero ben conscia della responsabilità che comportava e non mi sentivo abbastanza pronta. Poi, complice l’appoggio del mio compagno, abbiamo deciso di compiere questo passo importante e di accogliere questo cucciolo in cerca di una casa e di umani con cui convivere.

Oltre al batuffolino peloso, ho portato a casa un carico di prodotti enogastronomici di qualità, tra cui una meravigliosa robiola di capra girgentana: un presidio slow food siciliano di cui avevo già scritto per mantecare il risotto in pentola a pressione. Dovete sapere che l’introduzione di norme igieniche che impedivano agli allevatori di entrare con le capre nei paesi e di vendere il latte porta a porta, e la già scarsa remunerabilità degli allevamenti hanno contribuito alla drastica riduzione dei capi di capra girgentana. Basti pensare che dei trentamila animali stimati negli anni Cinquanta, oggi sono passati a circa cinquecento, ponendo le sorti di questa razza ad una concreta sparizione dal territorio.

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Fortunatamente il Presidio Slow Food per la Biodiversità Onlus, tramite promozione e valorizzazione, ha fatto in modo che il formaggio di solo latte di capra girgentana, sia tra i prodotti di eccellenza e presidio Slow Food, anche apprezzati all’estero. E la buona notizia, anche in senso stretto, è che i prodotti caseari di capra girgentana, sono disponibili tutto l’anno. Non è un mistero che io abbia una grande passione, e sia molto golosa di formaggi, tant’è che ho acquistato anche del Piacentinu Ennese che conto di utilizzare per qualche altra ricetta futura. Quindi come dicono simpaticamente alcuni “stay tuned”.

Nella ricetta di oggi ho utilizzato questa robiola di capra per farcire dei fagottini di pasta brisée, insieme alle pere, al porro e a un tocco di semi di cumino. Devo dire che si è rivelato un abbinamento davvero molto intrigante e da riproporre al più presto! Questi fagottini salati a forma di mezzaluna, sono un antipasto carino da presentare, sfizioso, molto pratico perché la pasta può essere preparata in anticipo e, dopo averla rilavorata in modo da portarla alla giusta temperatura, stesa poco prima della cottura in forno.

capra girgentana

Per la pasta ho utilizzato un mix di farina 00 e integrale, ma se andate di fretta potete utilizzare anche della pasta sfoglia pronta, basta solo spennellare questi fagottini ripieni con del tuorlo sbattuto in modo da ottenere una piacevole doratura. Sono in monoporzioni ideali che finiscono in un paio di golosi morsi. Fagottini adatti come aperitivo accompagnato da un calice di bollicine e una buona compagnia. Ma anche come antipasto che si accosta a diversi menù o proposti ad un buffet.
Dove li mettete, farete bella figura.

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Fagottini ripieni

I fagottini ripieni sono dei mini panzerotti di pasta brisée ripieni di porri, pera e robiola di capra. Scopri come prepararli
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Portata: Antipasti
Cucina: Italiana
Keyword: fagottini ripieni
Preparazione: 25 minuti
Cottura: 30 minuti
Tempo di riposo: 30 minuti
Tempo totale: 1 ora 25 minuti
Porzioni: 4 persone
Chef: Sara Querzola

Ingredienti per 12 fagottini:

    per la pasta brisée:

    • 150 g di farina 00
    • 50 g di farina integrale
    • 100 g di burro freddo
    • 60 ml di acqua
    • sale

    per il ripieno:

    • 1 porro
    • 1 pera abate
    • semi di cumino
    • 100 g di robiola di capra
    • 1 noce di burro
    • sale
    • pepe

    inoltre:

    • 1 tuorlo
    • semi di cumino

    Come preparare: fagottini ripieni

    • Per la pasta: nella ciotola della planetaria sabbiate la farina con il burro freddo a cubetti utilizzando il gancio K e procedendo a bassa velocità. Aggiungete poi l’acqua a filo con il sale e impastate il tutto il tanto che basta a ottenere una pasta priva di striature di burro. Rilavoratela brevemente a mano e formate un panetto. Avvolgetelo nella pellicola alimentare e ponetelo in frigorifero per 30 minuti.
    • Nel frattempo lavate la pera e asciugatela. Tagliatela a spicchi, detorsolatela e poi riducetela a fettine sottili. Affettate anche il porro a rondelle fini. Fatele appassire in padella con la noce di burro e unite le pere, sale, pepe e il cumino. Cuocete fino a quando si saranno inteneriti. Ritirate e fate raffreddare.
    • Stendete la pasta frolla salata con il mattarello tra due fogli di carta forno allo spessore di 3 mm e con un tagliapasta circolare del diametro di 10-12 cm ricavate dei dischetti. Adagiate su metà degli stessi un po’ del composto di porro e pera e di robiola, quindi chiudete a mezzaluna sigillando bene i bordi. Disponete i fagottini su una teglia foderata con carta forno e spennellateli con il tuorlo sbattuto insieme a un goccio d’acqua. Cospargete con i semi di cumino e cuocete nel forno già caldo a 180° per circa 25-30 minuti o fino a doratura. Sfornate e servite tiepidi o a temperatura ambiente.
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