Flan di trevisano stufato al balsamico e parmigiano

Da quando convivo il giovedì è il giorno in cui vado, con immenso piacere, a cena dai miei genitori. E’ l’occasione per stare un po’ in famiglia, come facevo un tempo quando abitavo ancora con loro, cosa che ogni tanto mi manca dato che mi sono trasferita da solo un anno. Mia madre, abilissima cuoca, appassionata di cucina come me e fonte di tanti spunti e idee preziose, spesso mi fa trovare diversi libri e riviste di ricette così mentre aspettiamo che sia pronto, possiamo sfogliarli insieme mentre parliamo del più e del meno. E’ stato proprio in questo modo che ho scoperto la ricetta di oggi, questo flan di trevisano stufato al balsamico e parmigiano, tratta da un volume di qualche anno fa dedicato ai formaggi, allegato ad un noto quotidiano.

E’ piaciuta ad entrambe da subito, tanto che sono tornata a casa tutta contenta con il libro sotto braccio certa che il sabato seguente l’avrei provata. E così è stato. L’ho servito come antipasto per una cenetta romantica con il mio lui, il quale ha gradito moltissimo e mi ha fatto tanto di complimenti con aria soddisfatta (badate che il mio ragazzo, a furia di assaggiare piatti, è diventato una sorta di critico gastronomico e non è sempre così magnanimo nelle sue valutazioni… cosa che preferisco perché in primo luogo apprezzo la sincerità, e poi mi permette di “correggere il tiro” adattando la ricetta in base ai nostri gusti).

Ma torniamo a noi. E’ un flan dai sapori delicati, il radicchio trevisano risulta leggermente caramellato grazie alla cottura con l’aceto balsamico e si sposa benissimo con il sapore del parmigiano grattugiato. Vi consiglio di mangiarlo caldo e, se gradite, accompagnato da una qualche goccia di glassa di aceto balsamico.

Io naturalmente ho fatto alcune modifiche rispetto alla ricetta originale, ho leggermente aumentato la dose di parmigiano e utilizzato le cipolle di tropea al posto di quelle bionde, pertanto vi riporto il procedimento con le mie personali variazioni.

 

Ingredienti per 3 flan:
1 cespo di radicchio trevisano
1 cipolla di tropea media
100 g di ricotta di pecora
1 cucchiaio e 1/2 di aceto balsamico
1 cucchiaio e 1/2 di parmigiano grattugiato
10 g di burro
½ dl di vino bianco
1 uovo
3/4 cucchiai di pangrattato
Noce moscata
Sale
Pepe

 

Mondate e lavate il radicchio trevigiano, asciugatelo e tagliatelo a tocchetti con un coltello da cucina. Spellate e tritate finemente la cipolla, fatela stufare in una padella antiaderente con il burro. Quando sarà trasparente unite il radicchio sfumando prima con l’aceto balsamico, poi con il vino bianco facendo evaporare ogni volta. Cuocete il tutto a fuoco moderato per circa 10 minuti e regolate di sale e pepe. Lasciate intiepidire.

In una ciotola lavorate a crema la ricotta, unite il parmigiano grattugiato, la noce moscata e l’uovo amalgamando il tutto con un cucchiaio di legno. Aggiungete il radicchio stufato, mescolando con cura, poi il pangrattato regolandovi piano piano con la quantità in modo da ottenere un composto piuttosto asciutto. Imburrate e passate nel pangrattato 2/3 stampini monoporzione da soufflé e riempiteli fino ad 1 cm dal bordo livellando con un cucchiaino. Fate cuocere i flan nel forno già caldo a 190° per circa 20 minuti o comunque fino a doratura. Sformateli e serviteli subito nei piatti individuali da portata accompagnati da un po’ di glassa di aceto balsamico se gradite.



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2 commenti su “Flan di trevisano stufato al balsamico e parmigiano”

  1. Ciao Sara,
    vorrei chiederti se, oltre alla glassa di aceto, hai qualche consiglio per guarnire il piatto con qualche verdurina o altro. Grazie

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  2. @ Cristina: perdonami innanzitutto se ti rispondo con un certo ritardo, ma mi ero persa il tuo commento nel marasma di tutti quelli che ricevo :) Io ti consiglio di guarnire il piatto con della pancetta tagliata a listarelle e saltata in padella senza grassi :)

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