Frittelle di riso di Carnevale

Mi ripeterò, ma in alcuni casi amo condividere l’atto di cucinare con le persone alle quali voglio molto bene. Sono fermamente convinta che sia un ottimo modo di trascorrere del tempo insieme, divertendosi (a patto che si tratti di una passione comune, va senza dire), nonché un momento molto intimo nel quale non solo chiacchierare in maniera spensierata, ma anche scambiarsi consigli e diversi punti di vista su questa o quella fase di un dato procedimento.

L’ultima volta è stata insieme a mia madre. Alla sua affermazione “se ti va possiamo cucinare insieme”, senza pensarci nemmeno due volte, ho colto al volo l’occasione ed ho accettato con il cuore pieno di felicità. Non succedeva da un po’ e, lo ammetto, queste cose mi mancano da quando sono andata a vivere da sola. Ci siamo suddivise i compiti, abbiamo indossato i rispetti grembiuli, fatto alcune prove, riso e assaggiato (tanto).

L’idea iniziale era quella di preparare delle frittelle di riso di Carnevale del tutto simili a quelle, famosissime e molto apprezzate in famiglia da tutti, della mia bisnonna. Basse, compatte, cotte in forno, tagliate a losanga e poi fritte, se non fosse che poi abbiamo abbracciato l’idea di provare qualcosa di diverso. E quindi, tenendo come traccia la famosa ricetta di artusiana memoria, siamo giunte a questa versione.

Il risultato ci è talmente piaciuto che non potevo non condividerlo con voi. La differenza più grande rispetto alla ricetta di famiglia è da ricercare nell’utilizzo degli albumi montati che conferiscono a queste frittelle forma e consistenza diverse. Irregolare la prima (l’impasto si porziona a cucchiai), decisamente molto più leggera e aerea la seconda.

Frittelle di riso

Frittelle di riso

Le frittelle di riso sono un dolce fritto tipico di Carnevale che profuma di limone e vaniglia. Davvero golose!
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Preparazione: 20 minuti
Cottura: 40 minuti
Tempo di riposo: 3 ore
Porzioni: 6 persone
Chef: Sara Querzola

Ingredienti per circa 30 pezzi:

  • 500 ml di latte intero
  • 100 g di riso originario
  • 1 noce di burro
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 1 stecca di vaniglia tahiti
  • la scorza di 1/2 limone bio grattugiata
  • 3 uova
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di rum
  • 60 g di farina

inoltre:

  • olio di arachidi per friggere
  • zucchero a velo o semolato

Come preparare le frittelle di riso:

  • Fai cuocere il riso nel latte insieme alla noce di burro, allo zucchero, al sale, alla stecca di vaniglia incisa longitudinalmente fino a quando otterrai una crema densa e il liquido sarà stato completamente assorbito. Togli dal fuoco, porta a temperatura ambiente e possibilmente fai riposare per qualche ora (l'ideale sarebbe una notte).
  • Elimina la vaniglia, aggiungi i tuorli (conservando gli albumi), il rum, la scorza di limone grattugiata e la farina. Mescola con un cucchiaio fino ad amalgamare.
  • Monta a neve ben ferma gli albumi e incorporali delicatamente al composto. Versa circa tre dita di olio di arachidi e fallo scaldare bene, verificandone la temperatura con uno stecchino: quando, immergendolo, sarà ricoperto di bollicine, significa che è pronto.
  • Versa l'impasto a cucchiate nell'olio (poche alla volta, riempiendo il cucchiaio quasi al massimo) e friggi fino a doratura, avendo cura di girare le frittelle di tanto in tanto con una forchetta. Scolale con un mestolo forato, asciugale su carta assorbente e servi calde spolverando con lo zucchero a velo.
Hai provato questa ricetta?Scatta una foto e condividila taggando @fiordifrolla in modo che io la possa vedere. La ricondividerò nelle mie stories!



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15 commenti su “Frittelle di riso di Carnevale”

  1. É molto bello quello che hai scritto, a volte anch’io mi diverto condividendo momenti in cucina con mia madre. Ottime le frittelle, buona giornata.

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  2. Bè, anche a me l’idea di cucinare in compagnia piace, solo che poi emerge la parte dispotica di me e alla fine di qualche sessione di cucina con amiche, mi dico che devo proprio cucinare da sola, che è meglio :) La cucina a modo mio, insomma. Cucinare è la cosa più rilassante che io conosca. Adoro!!!
    Bè, le tue frittelle ‘con mamma’ mi sembrano venute benissimo, brava te, io a carnevale ho latitato davvero riguardo a ricettame specifico.
    Per fortuna ci siete voi altre!
    Un abbraccio, a presto
    Mari

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  3. fritelline di riso Uao! sono le prime che vedo.. una ricetta originale (almeno per me che non le conoscevo, poi magari sono conosiutissime e sono scema io XD) :)
    baci e complimentissimi per il blog e per le bellissime foto!

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  4. Deliziose!
    La variante catanese è senza uova, e profuma di zagara, arancia e miele.
    Divertente creare ricette estemporanee, e qaundo nascono dalla condivisione sono ancora più buone!
    Sono fortunata ad avere validissime compagne di cucina, che non si lamentano mai e mi agevolano nelle preparazioni.
    Spero possiate trovare presto una nuova scusa per cucinare insieme ;D

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  5. Le frittelle sono uno dei peccati che almeno a carnavale ci si DEVE concedere :D
    Mi piacerebbe molto leggere anche la ricetta della tua bisnonna, mi hai incuriosita!:)
    Marta

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  6. Io preferisco cucinare da sola (salvo poi ficcare il naso quando cucina mio marito), però mi diverto molto a cucinare con mia figlia, ottime le frittelle!

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  7. @ Stefy: beh, è quello che penso, sono momenti molto belli che mi emozionano :)

    @ marinella: ahahah, anche a me è capitata questa cosa con le amiche, ma di norma cerco di essere molto tollerante :) Quello che scrivi è sacrosanto, cucinare è davvero un atto molto rilassante per chi come noi lo fa con amore. Anni fa snobbavo completamente il Carnevale, la sola idea di tutto quel fritto non mi allettava poi molto, ma come succede spesso nella vita si cambia idea e insomma ecco qui queste frittelle. A presto

    @ sara non sapeva cucinare: no, ti assicuro che non si tratta di una ricetta poi così originale, ti basti pensare che è una variante delle frittelle II dell’Artusi :)

    @ Raffy: lo sono davvero!

    @ patalice: ancora meglio, no?! ;)

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  8. @ rosanna: avevi visto giusto, poi ho prontamente corretto. E’ quello che capita a volte a scrivere i post a notte inoltrata :)

    @ Rossana: uh ma io la vorrei tanto provare questa variante catanese! ;) Devo dire che anche le mie compagne di cucina sono validissime, anzi da mamma e nonna ho solo da imparare!

    @ Colores: essendo dolci io le vedo più per un fine pasto o una merenda improvvisata ;)

    @ Ella: ci credo!

    @ Marta: quoto, impossibile non essere d’accordo con te. Terrò a mente la tua richiesta, ma non prometto nulla ;)

    @ Paola: credo che tra madre e figlia sia un modo per trascorrere dell’ottimo tempo insieme in maniera diversa :)

    @ Valeria: è stata proprio una bella serata, di quelle che ti fanno andare a letto con il sorriso :)

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