Quanto mi piace preparare gli gnocchi! Li adoro in tutte le varianti: classici, di patate viola, di zucca, alla romana, di spinaci, sotto forma di spätzlen e anche canederli, sono uno dei piatti della domenica da me più amati e niente meno che uno dei miei comfort food preferiti. Come tutte le ricette che prevedono il fatto di impastare e modellare un composto con le proprie mani, trovo che oltre a regalare parecchia soddisfazione, siano anche un’attività molto zen.
Mi sono dedicata a questo piatto in una domenica uggiosa, dal cielo lattiginoso, che andava riempita di qualcosa di decisamente soffice e movimentata con sbuffi di farina e gesti amorevoli, ma vigorosi. Questa volta li ho realizzati ripieni di funghi cremini a cui ho aggiunto, oltre alla ricotta, un grande formaggio piemontese come il Castelmagno DOP. Li ho conditi con burro e salvia e ho aggiunto qualche scaglia di tartufo nero. Un piatto che definirei, senza esitazioni, paradisiaco!
Per un’ottima riuscita di questo piatto vi consiglio di utilizzare patate vecchie, dalla pasta farinosa e ricca di amido, in quanto quelle nuove assorbono troppa farina rendendo la consistenza degli gnocchi dura e gommosa. L’impasto degli gnocchi ripieni è lo stesso di quelli classici, solo che invece di conferirgli la consueta forma andranno prima stesi a dischetto e poi farciti con una nocciola di ripieno. Riportando i bordi verso il centro quest’ultimo verrà completamente racchiuso nel composto di patate, a questo punto basterà farli ruotare delicatamente tra le mani per ottenere delle sfere quasi perfette e dal diametro un po’ più grande rispetto alla norma.
Ma veniamo al vino: per restare nei confini regionali del Piemonte ho pensato a un abbinamento di territorio con la Barbera d’Asti DOCG Duchessa Lia, un vino rappresentativo delle Colline Astigiane, da tutto pasto che oltre alla pasta fresca può accompagnare egregiamente salumi, formaggi a pasta dura, brasati e bolliti misti.

Gnocchi ripieni di funghi e Castelmagno al tartufo
Ingredienti:
Per gli gnocchi:
- 500 g di patate gialle vecchie oppure bianche o con la buccia rossa
- 120-150 g di farina 00
- 1/2 uovo sbattuto
- sale
Per il ripieno:
- 30 g di burro
- 250 g di funghi cremini
- 2 spicchi d’aglio
- 100 g di ricotta vaccina
- 60 g di Castelmagno DOP
- Sale
- Pepe
Per condire:
- 40 g di burro
- 4 foglie di salvia
- Tartufo nero qb
Come preparare: gnocchi ripieni di funghi e Castelmagno al tartufo
- Per il ripieno: mondate i funghi rimuovendo ogni residuo terroso e affettateli. In una padella antiaderente fate rosolare i 2 spicchi d’aglio nel burro, aggiungete quindi i funghi e aggiustate di sale e pepe. Coprite e cuocete per 10 minuti o fino a quando si saranno ammorbiditi. Rimuovete il coperchio e fate asciugare bene: i funghi dovranno avere un bel colore dorato. Fate raffreddare.
- Tritate con un mixer i funghi a temperatura ambiente con i 2 spicchi d’aglio cotti, la ricotta, il Castelmagno grattugiato, sale e pepe. Dovrete ottenere un composto asciutto. Tenete da parte.
- Per gli gnocchi: lavate le patate e lessatele in una casseruola con acqua bollente salata per circa 40 minuti o fino a quando saranno morbide. Scolatele, sbucciatele e schiacciatele subito con l’apposito attrezzo raccogliendo la purea in una ciotola. Unite la farina, una presa di sale e l’uovo sbattuto. Impastate il tutto velocemente senza manipolare troppo fino a ottenere un impasto morbido ma compatto.
- Prelevate 60 g di impasto con un tarocco e stendetelo sulla spianatoia appena infarinata con della farina di semola con la punta delle dita fino a ottenere un cordoncino spesso 2 cm, coprendo l’impasto che non utilizzate con un canovaccio. Tagliate i filoncini a tocchetti di 2-3 cm e procedete in questo modo fino a esaurimento dell’impasto.
- Con le mani infarinate appiattite ciascun tocchetto e adagiate al centro una piccola noce di ripieno ai funghi. Richiudetelo riportando al centro l’impasto e sagomate facendo ruotare tra le mani infarinate con delicatezza. Una volta realizzati tutti gli gnocchi lessateli in acqua bollente salata scolandoli quando saranno venuti a galla. Conditeli tuffandoli in una padella in cui avrete fatto fondere il burro a fiamma bassa insieme alle foglie di salvia. Trasferite nei piatti da portata e servite con il tartufo nero a scaglie.
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[Post sponsorizzato in collaborazione con Duchessa Lia]