Mini hamburger emiliani

Nel post precedente vi ho parlato del concorso “La nouvelle vague del Lambrusco”, organizzato da Daniela di Senza Panna e Andrea Petrini di Percorsi di Vino, ricordate? Come vi accennavo in pratica si trattava di ideare una ricetta da abbinare al lambrusco l’Albone di Agriturismo Emilia Romagna che ho ricevuto dopo essermi iscritta al contest. Devo dire che, contrariamente a quanto accade di solito in queste occasioni, questa volta sono stata da subito convinta di voler realizzare la ricetta di oggi, che ho però poi messo a punto in corso d’opera.

L’idea: per farla breve è quella di ricreare il classico panino da fast food in chiave emiliana, terra che è la zona nella quale viene prodotto non solo il vino che dovevo abbinare alla ricetta, ma che, guarda caso, è anche la mia regione. E così, ho preparato questi burger buns seguendo l’affidabilissima ricetta di Linda Collister, in formato ridotto in modo da ottenere dei piccoli bocconcini di pane, che ho poi farcito con una fettina di cotechino (chiaro richiamo ad un piatto tipico della mia zona), di quello buono home made, e accompagnato con degli spinaci ripassati al burro al posto della consueta lattuga.

E da bere, in luogo della bevanda frizzante che regna incontrastata in tutti i fast food, ho scelto proprio il lambrusco l’Albone, il quale con l’acidità che lo caratterizza va a sgrassare l’untuosità data dalla carne, pulendo il palato e preparandolo ad un altro morso. Un abbinamento che a noi è piaciuto moltissimo e che ho trovato molto equilibrato.

Naturalmente l’idea del ripieno da me proposta è sostituibile con qualsiasi altra tipologia di burger vogliate (magari anche un po’ più primaverile della mia ecco), sia esso di carne o vegetale, così come è possibile giocare abbinando altre verdure e completare con le salse desiderate, preferibilmente realizzate con le proprie manine ;)

Mini hamburger emiliani

Ingredienti per circa 10 panini piccoli (5 – 6 grandi):
325 g di farina 00
325 g di farina manitoba
1/2 cucchiaio di sale
1 cucchiaino di zucchero di canna
25 g di burro freddo di frigo
8 g di lievito di birra fresco
200 ml di latte tiepido
1/2 uovo

inoltre:
semi di sesamo per cospargere
2 cucchiai di latte per spennellare
1 presa di sale fino

per il ripieno:
spinaci cotti ripassati al burro q.b.
10 fettine di cotechino già cotto (o altro ripieno a piacere)

Per i panini da hamburger: in una ciotola capiente (io ho usato quella della planetaria) mescolate le due farine, il sale e lo zucchero. Unite il burro freddo di frigo a pezzetti e amalgamatelo con la punta delle dita fino a quando otterrete un composto leggermente bricioloso. In un contenitore sbriciolate il lievito di birra ed unitevi un quarto circa di latte tiepido (non bollente mi raccomando), mescolando con un cucchiaio fino a quando il lievito si sarà sciolto.

Formate una fontana al centro della ciotola con le farine e versatevi all’interno dapprima la soluzione di latte e lievito, poi il resto del latte e il mezzo uovo sbattuto. Amalgamate velocemente con una forchetta, quindi impastate con la planetaria utilizzando il gancio ad uncino fino ad ottenere una pasta liscia, elastica e non appiccicosa, se necessario reimpastando a mano su di una spianatoia leggermente infarinata (operazione che consiglio caldamente).

Nota: se l’impasto dovesse risultare troppo appiccicoso, aggiungete un cucchiaio di farina per volta fino al raggiungimento della consistenza desiderata. Se invece l’impasto dovesse presentare grumi unite 1 cucchiaio di latte tiepido per volta.

Trasferite l’impasto nella ciotola, coprite con la pellicola per alimenti e fate lievitare fino al raddoppio (nel mio caso circa 1 ora). Trascorso questo tempo prelevate l’impasto e posizionatelo sulla spianatoia, quindi sgonfiatelo con le nocche. Tagliatelo adesso in 5 parti uguali (se volete dei panini di dimensioni classiche) oppure in 10 pezzi (per ottenere dei mini panini delle dimensioni della fetta di cotechino, come nel mio caso).

Modellate adesso ciascuna porzione di impasto dandogli la forma di palline che realizzerete con il palmo della mano rivolto verso il basso e tenendo la punta delle dita e il polso appoggiati alla spianatoia. Con una leggera pressione e un movimento circolare della vostra mano dovreste ottenere della palline perfettamente lisce e regolari. Appiattite leggermente ciascuna pallina in modo da ottenere un panino di circa 10 cm (per quelli grandi) o 5-6 cm per farli come i miei.

Posizionate i panini su di una teglia, opportunamente distanziati, quindi fateli lievitare fino a quando saranno nuovamente raddoppiati (circa 45 minuti). Spennellateli con del latte nel quale avrete aggiunto il pizzico di sale e cospargete con i semi di sesamo. Fate cuocere nel forno già caldo a 230° per circa 5 minuti, poi abbassate la temperatura a 200° e cuocete per altri 5-10 minuti, fino a quando saranno diventati dorati. Sfornateli e fateli raffreddare su di una griglia. E’ preferibile consumarli entro 24 ore oppure è possibile congelarli per al massimo un mese.

Quando i panini saranno tiepidi o a temperatura ambiente tagliateli a metà e farciteli dapprima con un po’ di spinaci caldi ripassati al burro, poi aggiungete una fettina di cotechino (anch’essa calda ovviamente) che avrete leggermente appiattito in modo da darle la forma di burger. Aggiungete una salsa a piacere e servite subito.



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47 commenti su “Mini hamburger emiliani”

  1. Ciao! ma son milel volte meglio in questa versione all’emiliana! il panino è decisamente più gustoso e morbido, il ripieno poi mooolto raffinato e originale!
    Perfetto l’abbinamento con il Lambrusco!
    Bravissima davvero!
    baci baci

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  2. E’ un’idea fantastica e mi sa tanto che ti rubo la ricetta dei panini (della Collister ho già provato i panini dolci!) :D
    Originale l’idea del cotechino ….

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  3. Buongiorno cara, che carini questi panini in formato mignon. A dire il vero è quello che preferisco perchè personalmente non mangio tanto pane (non che non mi piaccia, anzi, è solo per tenere a bada le calorie)… Voglio provare la tua ricetta,sono praticamente perfetti! un bacione

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  4. Che buoni che devono essere, hai avuto un’idea bellissima, molto emiliana e, per il poco che ne capisco, perfetta per il Lambrusco. Appena ci sentiamo devo chiederti un consiglio importante su un vino, perché stavolta è di pregio e non posso sbagliare!

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  5. @ Elga: era proprio quello che intendevo fare, riallacciarmi al territorio (che condividiamo) per riproporre un piatto tipico in versione rivisitata e più moderna :) Sono felice che l’idea ti sia piaciuta!

    @ Sandra: anch’io non vedo l’ora di riabbracciarti e finalmente tutto questo succederà molto presto! :*

    @ CorradoT: meno male che qualcosa ti piace ;)

    @ kitty’s kitchen: grazie. Mi sono divertita un sacco a prepararli e così nel frattempo ho anche fatto fuori l’ultimo cotechino che mi restava, il che vista la stagione non è affatto male! ;)

    @ andrea petrini: grazie Andrea :)

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  6. @ Francesca: io invece per il cotechino non impazzisco, però ti dico che nascosto così tra due fette di buon pane home made e accompagnato dagli spinaci non è affatto male! :D

    @ Elenuccia: l’abbinamento con gli spinaci è anch’esso tradizionale, non quanto quello con le lenticchie o il puré, ma si trova molto spesso :)

    @ Ady: che cara che sei! Sono contenta che la mia idea ti convinca, ti abbraccio forte e mi sa che presto ci si vede… (o così mi ha detto un uccellino) :*

    @ manu e silvia: grazie mille ragazze :)

    @ cleare: certo, in effetti ci starebbe altrettanto bene :)

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  7. @ Tery: beh è un’idea dettata non solo dall’abbinamento regionale, ma anche dall’esigenza di dare un po’ di modernità ad un piatto tipico della mia zona :)

    @ Carolina: bene, poi mi sai dire come ti sono venuti eh? Io durante la cottura li ho controllati minuto per minuto davanti al forno… sono pazza eh? :D Un abbraccio stella.

    @ Alice: grazie mille, così mi fai arrossire :) Ovviamente il ripieno si può modificare a proprio piacimento eh :)

    @ Francesca: grazie, devo dire che l’abbinamento con il lambrusco mi è sembrato molto azzeccato :)

    @ Caris: e per svecchiarlo un po’ ;) Grazie, baci.

    @ Sonia: ma dai, è la seconda volta che capita Sonia, questa cosa mi piace moltissimo! Nemmeno io li mangio li hamburger, tranne quelli fatti in casa ovviamente ;)

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  8. @ Milena: sì li avevo visti, sono i Mounas vero? Non sai quanto quella ricetta tentasse anche me! Comunque non è la prima volta che provo una sua ricetta e devo dire che per ora mi sono sembrate sempre ben spiegate e realizzabili facilmente :)

    @ Veru: grazie :)

    @ Titti: te ne mando un paio allora ;)

    @ Raffy: grazie!

    @ Micaela: guarda lo stesso accade anche a me, per le tue stesse motivazioni, e poi in questo caso un hamburger di dimensioni classiche interamente farcito di cotechino mi sarebbe sembrato eccessivo ;) Grazie mille, se li provi mi fai sapere come ti sono venuti? Un bacione

    @ Onde99: uh hai stimolato, come sempre, la mia curiosità. Di quale abbinamento si tratterà e soprattutto di quale vino? Prometto che ti rispondo al più presto tesoro, intanto ti abbraccio forte forte :*

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  9. Non c’è niente di meglio del fast food reso slow in casa, c’è il gioco e il divertimento del fast con il sapore dato dalla ricerca degli ingredienti giusti e dalla preparazione accorta! sono deliziosi e divertenti!

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  10. da emiliana in fuga all’estero, guardo il tuo post e mi viene nostalgia di casa..ma da emiliana spignattatrice sono anche contenta perché mi hai regalato un po’ di “aria di casa”
    :)

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  11. @ Paola: ti ringrazio, anch’io ho un debole per il formato piccolo ;)

    @ Concetta: grazie e benvenuta, sono contenta di essere riuscita a darti un’idea per far fuori il cotechino che anche tu, come me , avevi ancora in dispensa :)

    @ Glu.fri: non come gli altri, quelli industriali, vero? ;)

    @ Anemone: grazie Mari, che bello rileggerti!

    @ Sulemaniche: anch’io volevo farli da molto tempo, io con questi mi sono trovata molto bene :)

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  12. @ Patty: sei tu che sei troppo buona, un bacio :)

    @ le rocher: grazie :)

    @ Juls: quoto ogni santissima parola che hai scritto Ju e poi vogliamo mettere quanto è più divertente farsi tutto in casa, pane compreso? :)

    @ Alessia: non sapevo fossi emiliana!

    @ Daniela: grazie Dani, un bacio!

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  13. Un fast food fashion ! Gran bella ricetta Sara, mi piace moltissimo. I panini sono splendidi, il ripieno ottimo. E l’idea del vino che ripulisce dalla grassezza (buona) della carne è ottima. Pronti per un altro morso. E un altro ancora.
    Proprio belli, brava

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  14. Ciao! io ho appena provato a farli, ma anzichè appiccicoso l’impasto mi risulta molto duro e difficile da lavorare,forse troppi pochi liquidi? ho aggiunto man mano altro latte ma cmq è rimasto molto difficile da lavorare sulla spianatoia, adesso è a lievitare, non vedo l’ora di infornare:-))grazie per la ricetta

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  15. @ Ylenia; queste sono le dosi che ho utilizzato io, non tutte le farine hanno la stessa capacità di assorbimento e quindi non mi stupisce il fatto che tu abbia dovuto aggiungere altra acqua :) Nel mio caso l’impasto non era affatto duro, ma al contrario morbido ed elastico :)

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