Muffins al Cappuccino

A grande richiesta oggi vi posto… i muffins! Fa lo stesso se non li ho presi dal mio nuovo libro di ricette americane? Questa volta li ho provati al cappuccino e li ho preparati una sera della scorsa settimana quando sapevo che il mio tesoro sarebbe tornato a casa stanco ed affamato, con un’enorme voglia di qualcosa di dolce… Ho pensato ai muffins perché sono rapidi, non particolarmente difficili e so che lui li apprezza sempre.La ricetta proviene da Coquinaria ed è di Pinella. Io rispetto all’originale ho ridotto la quantità delle gocce di cioccolato perché per i miei gusti 100 gr mi sembravano troppi. Come di consueto ho fatto la suddivisione degli ingredienti liquidi da quelli secchi, ma questa volta non mi sono fermata qui ne ho voluto sapere di più circa il motivo di questa cosa… Mi è venuto in aiuto il mio nuovo libro di ricette deimuffins, ed ora vi riporto la motivazione (anche se sono certa che molti di voi lo sapranno già).

Ogni volta che mescoliamo la farina con un ingrediente liquido si forma una proteina, il glutine, che ha la caratteristica di rendere i nostri impasti elastici ed appiccicosi. Questa proprietà va bene se stiamo realizzando del pane, ad esempio, ma non è quello che serve se vogliamo preparare degli ottimimuffins perché avrebbero una texture spugnosa. L’unico modo che abbiamo per evitare la formazione del glutine è pertanto ridurre al minimo il contatto tra la farina e gli ingredienti liquidi separandoli in due contenitori diversi e unendoli solo alla fine del procedimento mescolandoli il meno possibile.

Questa naturalmente è la spiegazione che ho trovato sul libro, ma vorrei sapere cosa ne pensate in merito e qual’è la vostra esperienza…

 Ingredienti per circa 12 muffins:
260 gr di farina
100 gr di zucchero semolato
10 gr di lievito per dolci
3 cucchiaini da the di caffè solubile
½ cucchiaino di sale
230 gr di latte tiepido
115 gr di burro fuso
1 uovo grande
1 cucchiaino da the di essenza alla vaniglia
70 gr di gocce di cioccolato
Procedimento:
Mettete il burro in un contenitore, fatelo fondere nel microonde e lasciatelo raffreddare; in un pentolino scaldate il latte fino a farlo diventare tiepido. Procedete con la consueta separazione degli ingredienti secchi da quelli liquidi:
1° Ciotola: setacciatevi la farina con il lievito, unite il caffè solubile in grani, il pizzico di sale e lo zucchero. Mescolate con un cucchiaio in maniera accurata;
2° Ciotola: sbattete l’uovo con una frusta, aggiungetevi il burro fuso, il latte tiepido e l’essenza di vaniglia. Mescolate con cura per amalgamare gli ingredienti.
Versate il composto liquido sopra a quello solido e mescolate facendo 5/6 giri di cucchiaio. Lasciate riposare il composto per permettere al latte tiepido di sciogliere il caffè solubile. Trascorso questo tempo completate versando le gocce di cioccolato e rimestate sommariamente compiendo altri 5/6 giri.
Disponete il composto negli appositi stampini da muffins contenenti i relativi pirottini riempiendo per ¾ e cuocete nel forno già caldo per circa 20 minuti a 180°.


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10 commenti su “Muffins al Cappuccino”

  1. Appena sfornati! Non ho saputo resistere e l’ho mangiato ancora tiepido…. OTTIMO!!! Per colazione domani saranno perfetti :-)

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  2. @ Maria Sole: ciao cara! Bene, bene, mi fa tanto piacere guarda, sapere che quello che hai provato ti è piaciuto per me è la soddisfazione più grande :)

    p.s.: l’ho sistemato poi il link della crostata cremosa mele e cioccolato, grazie per la segnalazione! A martedì :)

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  3. Si ho visto la ricetta della crostata e credo che al più presto (magari dopo la lezione di martedì!), proverò a farla ;)
    Colgo l’occasione per segnalarti un’altra pagina che non si apre, quella dei muffins con prosciutto e formaggio.

    A proposito di muffins, quelli al cappuccino li ho fatti seguendo il procedimento delle tue ciotole, come da te indicato, ma devo dirti che preferisco la consistenza che si ottiene con il metodo classico… ma credo sia questione di gusti! Separando liquidi da solidi, si ottiene un muffin più compatto (il giorno dopo) e, a mio avviso un pò pastoso in bocca; con il procedimento classico invece ricorda più un plum cake come consistenza… Magari sarà sbagliato, a quel punto forse non sarebbero più muffins, ma a me piacciono di più! :-) In ogni caso… ottimi!

    A martedì!! Un bacio

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  4. @ Maria Sole: grazie per la segnalazione, provvedo subito a correggere quel link :)

    Il procedimento delle due ciotole non è una mia invenzione, ci tengo a precisarlo, è proprio un metodo che compare anche nei libri di muffins americani, che serve a ridurre il più possibile la formazione del glutine, proteina che si sviluppa quando la farina viene lavorata a lungo con dei liquidi. Se al contrario l’impasto viene lavorato più a lungo, così come se si trattasse di una torta tradizionale, a quel punto non sono più muffins, ma diventano tortine cotte in stampini monoporzione. I muffins vengono considerati dolcetti, ma in realtà sarebbero quick bread, ovvero piccoli pani a lievitazione veloce.

    A martedì, un bacione!

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  5. Si si, so che i muffin andrebbero sempre fatti secondo questo procedimento! Effettivamente la consistenza che si ottiene in questo modo assomiglia proprio a quella di un pan brioche :-) Quindi ho sempre spacciato le mie mini tortine per muffins! ahahaah però sono comunque ottime :-) A domaniiii!! non vedo l’ora :-)
    Baci

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  6. @ Maria Sole: secondo me alla fine è solo una questione di gusti, credo che ognuno sia libero di fare le cose come vuole purché sia appagato poi dal risultato finale, no? ;)
    A stasera!!!
    Un bacione cara.

    piesse: ho corretto anche l’altro link, adesso li sto ricontrollando tutti ;)

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  7. salve,leggo, e con grande piacere, molto spesso questo blog e, molto spesso sperimento le ricette qui postate con ottimi risultati. Desidero però fare un appunto molto, molto importante. Il glutine non si “sviluppa” maggiormente miscelando farina e liquidi insieme. Se ciò è riportato nel libro citato è decisamente errato. Il glutine è una proteina presente nelle farine comuni quali: frumento, grano saraceno, kamut, farro. Non è contenuto ad esempio nella farina di riso, mais, guar. Vi è una larga fetta di polpolazione alergica al glutine, è una malattia molto seria che si chiama celiachia. I celiaci devono, per la vita, inteso per tutta la loro esistenza e per poter vivere, non possono mangiare nessun alimento preparato con queste farine. Ho voluto precisarlo, per non divulgare, inconsapevolmente, un’informazione importante del tutto errata. Grazie per i post davvero succulenti e piacevoli.
    Cordialità
    Simona

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  8. @ Simona: benvenuta :) Grazie per i complimenti, mi fa molto piacere che le mie ricette ti abbiano dato ottimi risultati.

    Ti ringrazio per la precisazione, ma forse hai un po’ travisato il senso di quello che volevo dire. Il mio discorso non riguarda la presenza di glutine nelle farine o meno, cosa che interessa chi soffre di celiachia ad esempio, ma il suo comportamento negli impasti. Ritengo che siano due livelli di discussione diversi questi, non trovi? Io mi riferivo al fatto che un’azione meccanica, come quella che si ha impastando, della farina con un liquido fa sviluppare una proteina, il glutine, che ha la peculiarità di rendere elastici gli impasti.

    A suffragio di quanto ho scritto ti riporto alcuni link dove puoi trovare maggiori delucidazioni a riguardo:

    http://www.taff.biz/index.php?frame=discussione.php&id_argomento=167&id_topic=6&pagina=1

    http://lachimicaincucina.comuf.com/?p=137

    Ovviamente questa proteina si sviluppa nelle farine che la contengono, ma questo è tutto un altro discorso e io nel post non ho parlato di ricette gluten free :)

    Spero di essermi spiegata, se così non fosse sono qui a disposizione :)

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  9. @ Sara: Grazie mille per il link a Talkin’about Food Forum e complimenti per il blog: molto interessante e accattivante sotto l’aspetto grafico.

    In food we trust! ;-)
    Maino
    T.A.F.F.

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