Eh cosa vi devo dire, la mancanza della montagna si sente e non poco… Ogni sera, infatti, quando giunge l’ora di cena mi sale un notevole languorino e penso a tutte le leccornie che venivano gentilmente servite al mio tavolo e che purtroppo ora non posso, ahimè, più gustare. Ma tra tutti i piatti dell’ottima gastronomia tirolese, ciò di cui sento maggiormente la nostalgia è il pane.
Avete presente quello cosparso di innumerevoli semini, riconoscibile dal suo inconfondibile sapore e profumo? Ecco prima della mia partenza ho pensato bene di acquistare tutto il necessario per produrlo una volta arrivata a casa (e qui salta fuori parte del mio shopping…), quindi mi sono fornita di farina integrale bio, semi di lino e semi di girasole (anch’essi biologici) e aceto di mele (che non sapevo servisse, ma non si sa bene per quale motivo l’ho provvidenzialmente aggiunto alla mia lista).
Così, mi capirete, questo week end non vedevo l’ora di panificare e di utilizzare finalmente parte del bottino della montagna, ma mi mancava ancora la ricetta, che ho trovato nel blog di The Kitchen Pantry. Ricetta che mi ha colpito subito per l’aspetto del prodotto finito e per la certa provenienza della fonte, un amico tedesco dell’autrice. Come non provarla?
Ebbene vi dico io l’ho trovato perfetto: è facile e veloce da realizzare perché basta mescolare gli ingredienti tutti insieme senza attendere tempi di lievitazioni troppo lunghi, è caratterizzato da una bella crosta croccante fuori e ha una consistenza interna davvero soffice. Per non parlare del sapore davvero uguale all’originale. Per questi motivi io l’ho eletta come LA ricetta per realizzare questo tipo di pane.
E’ ottimo accompagnato sia da qualche fetta di speck (altro acquisto che ho fatto) che da marmellata di mirtilli neri o altri frutti di bosco, quindi lo potete servire durante il pasto, ma anche a colazione, a voi la scelta! Io ho apportato una sola modifica: ho sostituito la farina bianca con quella integrale di frumento.
Ingredienti per uno stampo da 25×11 cm:
500 g di farina integrale di frumento bio (nella ricetta originale era bianca)
200 g di semi vari (100 g di semi di lino + 100 g di semi di girasole) + 6 cucchiai
2 cucchiai di aceto di mele
2 cucchiaini di sale
1 cubetto di lievito di birra da 25 g
½ l di acqua tiepida
Fate sciogliere il lievito di birra nell’acqua tiepida mescolando bene con un cucchiaio. Nella ciotola della planetaria disponete la farina integrale, il lievito sciolto insieme all’acqua, i 200 g di semi, l’aceto di mele e da ultimo il sale, quindi lavorate il tutto con il gancio a k fino ad ottenere un composto molto morbido, umido e colloso (se non avete l’impastatrice mettete tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolateli fino ad amalgamarli con un cucchiaio di legno).
Con l’olio extravergine di oliva ungete uno stampo da plumcake piuttosto grande (il mio era da 25 x 11 cm), cospargetelo con 4 cucchiai di semi (2 di lino e 2 di girasole nel mio caso) anche lungo i bordi e rovesciatevi l’impasto all’interno aiutandovi con un cucchiaio. Disponete i restanti 2 cucchiai di semi su tutta la parte superiore del pane.
Posizionatelo nel forno freddo e al centro, quindi impostate una temperatura di 200°, modalità statica con calore sia sotto che sopra. Dopo 15 minuti estraete il pane, praticate un taglio longitudinale con un coltello e rimettete a cuocere per altri 45 minuti circa.
Una volta giunto a cottura, sformatelo e fatelo raffreddare avvolto in un canovaccio pulito.
quanto deve riposare il pane prima della cottura?
@ riccia: come ho scritto nel post non ci sono tempi di lievitazione da attendere prima della cottura, altrimenti lo avrei chiaramente specificato nel procedimento della ricetta. Questo pane va cotto così, seguendo anche le indicazioni del forno :) Non c’è riposo dunque :)