Come avevo anticipato nel post precedente, ho trascorso due giornate (quella di venerdì e di sabato scorsi) in Alto Adige. Si è trattato di un breve tour a carattere quasi esclusivamente enogastronomico, ricco di piacevoli sorprese e momenti di grande relax. Abbiamo fatto tappa a Salorno, in qualche cantina lungo la Sudtiroler Wein Straße, a Lagundo e la nostra destinazione finale è stata la sempre meravigliosa Val Gardena. E’ incredibile come le stesse località e le stesse montagne, mi riferisco soprattutto al Sassolungo e al gruppo del Sella, siano così diverse da una stagione all’altra. Ho visto ogni cosa sotto un profilo completamente diverso, nuovo.
Non ho ancora avuto il tempo di scaricare e capire come sono venute le foto che ho fatto da quelle parti, ma state pur certi che se saranno degne di nota vi dedicherò un intero post, anche perché ho visto moltissime cose interessanti e avrei pure qualche indirizzo da segnalarvi, se mai doveste capitare in zona. Altra cosa piacevole, abituata ai 37° di Bologna che c’erano prima della mia partenza, ho trovato 28°-30° nelle valli più alte di giorno, ma soprattutto 16° di notte. Ho dormito coperta da un leggero piumone e penso non stenterete a credermi se vi confesso che era da un mese che non riuscivo a riposare così bene. Ci voleva un giro nelle mie adorate montagne!
Ma veniamo alla ricetta di oggi, che potrebbe costituire un ottimo piatto da pic nic, magari proprio in uno di quei favolosi prati in fiore che ho visto di recente durante il mio breve soggiorno altoatesino. L’idea di questo pane ripieno proviene nientemeno che dalla sacerdotessa dello styling Donna Hay, ricetta che ho trovato al contempo rustica e chic, ma questo forse dipende dalla capacità che ha questa donna direndere qualsiasi cosa raffinata e ricca di stile, anche se si dovesse trattare di una cipolla. Io mi sono solo limitata a modificare un po’ le dosi, compatibilmente con la pagnotta che sono riuscita a trovare (eimmagino dovrete fare lo stesso anche voi se deciderete di provarla).
Si tratta di un favoloso pane ripieno, al quale ho tagliato la calotta e che ho svuotato completamente della mollica interna. Al suo posto troviamo, partendo dal basso, pancetta affumicata, ricotta, pomodori ciliegini e un composto, molto simile a quello delle quiches, a base di latte, uova (io le ho drasticamente ridotte da 5 a 3, perché mi sembravano un tantino esagerate) e parmigiano grattugiato. Basta cuocere il tutto in forno fino a quando il ripieno apparirà gonfio e dorato e vi si spalancheranno le porte della gola e del gusto, non sto scherzando, questo pane ripieno è semplicemente strepitoso. La cosa più bella secondo me è anche che è dannatamente facile da realizzare e di solito piace sempre a tutti (io l’ho già fatto in un paio di occasioni ed è sempre stato molto apprezzato).
Potete preparare questo pane farcito per un pic-nic in un bel bosco o come antipasto da gustare tiepido o a temperatura ambiente (naturalmente a seconda della stagione, con il caldo dei giorni scorsi io ho infatti optato per la seconda ipotesi). È un piatto molto saziante devo dire, che si presta ad infinite varianti da personalizzare in base alla stagionalità degli ingredienti o a quello che avete in frigo in quel momento, è un po’ lo stesso principio della quiche insomma, lo potete considerare quindi anche un validissimo svuota-frigo.
Pane ripieno di ricotta, pomodorini e pancetta affumicata
Ingredienti per 6-8 persone:
- 1 pagnotta tonda dai bordi alti
- 250 g di ricotta vaccina
- 100 g di pancetta affumicata a fette
- 40 g di parmigiano grattugiato
- 10-12 pomodori ciliegini
- 3 uova
- 160 ml di latte intero
- sale, pepe
Con un coltello affilato praticate un’incisione circolare a circa 3/4 della pagnotta, in modo da ricavare un disco di crosta. Rimuovetelo e con le mani prelevate quanta più mollica possibile all’interno, avendo curadi scavare bene sia nella base che nei bordi (non gettate le briciole, potete surgelarle e utilizzarle per altre preparazioni, come polpette ad esempio). Fate uno strato di pancetta affumicata, coprite con laricotta, che avrete precedentemente mescolato in una ciotola per renderla cremosa, e aggiungetevi i pomodori ciliegini interi (in questo modo conserveranno tutto il loro succo) ben lavati ed asciugati.
In un piatto fondo sbattete le uova insieme al latte ed al parmigiano grattugiato fino ad ottenere un composto omogeneo, quindi regolate di sale e di pepe e versatelo all’interno del pane. Posizionate la pagnotta sudi una teglia rivestita di carta da forno e fate cuocere nel forno già caldo a 180° per circa 1 ora, o comunque fino a quando il ripieno apparirà gonfio e dorato. Sfornate, fate raffreddare completamente (o intiepidire in base alla stagione) e servite.
io voglio assolutamente partire per il trentino..ricordo l epasseggiate ma spt…le mangiate:DD in verità forse io voglio partire e basta:D
questo pane lo sto vedendo anche nel giochino di donna hay e mi piace proprio!
Per dindirindina: ho già l’acquolina in bocca!
Mi hai incuriosito anche con il racconto dell’Alto Adige, è tanto che desidero andarci, ma prima o poi…Buona settimana, un abbraccio =)
Eccomi, buongiorno!
Hai passato un buon fine settimana carissima Sara?
Ma che meraviglia questo pane!
L’immagine nella quale manca una fetta e si riesce a vedere il ricco ripieno è di una golosità unica… :)
Brava, la trovo una ricetta davvero originale. Credo di non averne mai sentito parlare…
Ti auguro una splendida settimana e ti abbraccio!
Stupendo questo pane ripieno! Proverò dopo le ferie! Immagino la bellezza dei posti che hai visitato nel weekend!
Se ti andasse di visitare la mia piccola cucina ne sarei onorata! :)
Questo piatto l’avrei chiamato: O’ VESUVIO! (con tanto di cadenza napoletana)
è spettacolare, molto bello
Goloso e ben fatto :)
Si, 3 uova vanno bene, 5 erano troppe. Noi faremo Agosto in citta’ e ferie in Ottobre-Novembre, quindi un po’ tardi per l’Alto Adige, ma grazie per questo fresco che spirava dal tuo blog :))))
Buonissima!!!Ma come si fa a non provarla?
baci baci e buona settimana
Sara buon lunedi e grazie mille tesoro per regalarci ogni volta una ricetta originale e gustosa questa è anche bellissima da vedersi e presentata in tavola farà di sicuro un certo effetto che trovo molto scenografico se ci aggiungiamo che è anche una svuota frigo è veramente il top!!!bacioni imma
Che meraviglia, carissima…ho già voglia di rifare colazione con una fetta del tuo pane! bentornata!
Esattamente come hai detto: chic e rustico.
Uno scrigno! E’ davvero bello. :)
Vedi il bene che fa una gitarella ossigenata??
I tuoi post sono il mio antidpressivo naturale, lo sai? Prima di tutto la descrizione dei tuoi monti, delle temperature da sogno e i ricordi bellissimi che associo a quei posti… poi questo pane, che sembra uscito da un pic nic di Bosco di Rovo… Meno male che il prossimo weekend sognamo insieme!!!
mmmh, guarda, da quando mi è arrivato Donna Hay questa è una delle ricette che è in cima alla lista delle cose da provare!
troppo invitante davvero! prima o poi la faccio anche io, è molto pratica come ricetta, permette una inventiva e una creatività ampia!
Che bello te ne sei andata al fresco!
Ottimo questo pane farcito, lo mangerei tutto!!
Ma che bello questo pane ripieno!!!! Donna Hay è un avera sacerdotessa in materia !!!Beata te che hai dormito questo weeken qui a Roma è da venerdi che non riesco a riposare se non in un bagno di sudore!!!Buona settimana e grazie per eesre passata sul mio blog per ringraziarmi
ehi ma com’è bello questo panino!!
un’idea originalissima e gustosa!!
un bacione
Davvero una ricetta che mette allegria!
Mi sa che la replico con dei piccoli panini di grano duro acquistati sabato: data la pezzatura più ridotta a quanto devo ridurre la cottura secondo te? Una mezz’oretta?
@ genny: e infatti le mangiate non sono affatto mancate, non mi sono di certo tirata indietro e ho fatto scorpacciate di prodotti tipici, infischiandomene altamente dell’abbondanza di burro e formaggi :D Ne avevo bisogno di tornare in quei luoghi!
@ Nicol: allora seguimi perché presto vorrei pubblicare un post per condividere con voi quello che ho visto e anche un paio di indirizzi :)
Buona settimana anche a te, un bacione.
@ Carolina: buongiorno carissima e bentornata! Non sai che piacere sapere che sei di nuovo tra noi! Ho passato un fine settimana rigenerante, mi ci voleva proprio, ho visto bellissimi luoghi e, come sai ;), fatto anche un bel po’ di sano wine-food shopping :)
Quanto al pane devo dire che questa ricetta mi ha folgorata all’istante e a ragione perché la trovo ottima nel gusto e molto pratica per una cena rusti-chic ;)
Buona settimana anche a te cara, ti abbraccio forte.
@ Mau: grazie, sono felice che questo pane ti ispiri :) Quanto all’Alto Adige mi piacerebbe fare un post presto ;)
@ Cuochella: prima cosa: ho visto la mail, prometto che ti rispondo presto è solo che sono tornata dalla montagna ed ho la casella di posta intasatissima :) Eheheh direi che il nome che proponi è molto azzeccato Giorgia, un bacione, a presto ;)
@ CorradoT: oh bene, sono felice che anche tu sia d’accordo con la mia scelta. 5 uova erano decisamente troppe e secondo me si rischiava di ottenere l’effetto frittata, ne avrebbe risentito anche il sapore a mio avviso :) Felice di averti rinfrescato un po’ con le mie parole, a breve proverò di mandarvi altro fresco con un post a tema :)
@ Germana: è esattamente la stessa cosa che mi sono chiesta io quando ho scoperto questa rivista :))
Buona settimana anche a te :)
@ Imma: grazie mille Imma cara, questo pane ripieno non puoi non provarlo, sono certa che ti piacerebbe molto se un po’ conosco i tuoi gusti :)
Un grosso bacio e buon lunedì anche a te!
@ aria: grazie mille, ci credi che sarei rimasta molto volentieri là sulle mie montagne? Si stava troppo bene :)
Baci
@ parentesiculinaria: ecco è proprio uno scrigno, ricco di bontà e ingredienti golosi :) Mi ha fatto benissimo questo breve soggiorno altoatesino, vorrei tornare da quelle parti molto presto :)
@ Onde99: è bellissima questa cosa che mi hai scritto tesoro, ti ho pensata a lungo quando eravamo là, ti saresti divertita un sacco. Scusa la domanda, ma dov’è Bosco di Rovo? Non vedo l’ora di riabbracciarti il prossimo fine settimana, speriamo che il tempo sia clemente visto quello che dobbiamo fare ;)
Buona settimana.
@ Juls: e infatti ero quasi dell’idea che anche tu lo avresti provato presto, non so perché ma lo sapevo che ti sarebbe piaciuta quella ricetta!
@ Zia Elle: grazie, sì un po’ di aria fresca, nuova, senza l’umidità che c’è qui dalle mie parti ci voleva proprio :)
@ verdecardamomo: ma figurati Claudia, sono passata volentieri a ringraziarti, è stato un piacere :) Ieri qui si stava meglio, ma oggi fa di nuovo un caldo insopportabile, uff. Un bacione!
@ manu e silvia: grazie ragazze :)
dev’essere bellissimo il trentino… prima o poi ci andrò! non sono neanche lontanissima!!! buonissima questa ricetta…. a quest’ora poi…
un bacione.
Che bella ricetta (e buona!)!!! Le foto sono stupende e il piatto è veloce e non troppo complesso!! mi piace molto il tuo blog, si vede che metti passione in ciò che fai, dalla ricetta, sempre originale e golosa, alla foto!! Complimenti davvero!! Buona giornata! se vuoi vieni a trovarmi: http://panpepatosenzapepe.blogspot.com/
Semplicemente meraviglioso….
Sia per la presentazione che per la bontà del piatto in sè!
Bellissima anche la foto.
Non potrei aggiungere altro!
Complimenti
Un saluto e a presto
Mi hai fatto venire una voglia di pane, ne sento già il profumo!
E’ così squisito che l’ho aggiunto nella lista delle ricette da fare.
Grazie. Ciao.
Non sai quanto ti invidio, soprattutto per la temperatura notturna che ti permette di dormire benissimo!
Buono il pane ripieno, ricetta aperta a mille varianti…
Sono rimasta incantata!
Il pane lo adoro…se poi accompagnato da cose del genere genuine e un po’ rustiche… che buonooo!!!
fantastica, anzi direi veramente adorabile questa ricetta.Bella da contemplare e super gustosa da mangiare.ottima direi
alla faccia! Che spettacolo!!!!
@ Virò: esatto, anch’io mi sa che la prossima volta la proverò in versione monoporzione, per quanto riguarda il tempo di cottura non ti so dire esattamente dipende sempre e comunque dalla grandezza delle pagnottine che andrai ad utilizzare. In linea di massima io direi circa 30 minuti o comunque fino a quando vedrai il ripieno bello gonfio e dorato :)
@ micaela: io ero in Alto Adige Micaela, sono due zone ben distinte :) E’ vero tu hai la fortuna di abitare molto vicina, da Verona rispetto al tempo che ci impiego io si risparmia un’ora e saresti in Val Gardena in sole 2 ore e mezza circa :) Io fossi in te prima o poi un bel giro ce lo farei ;)
Un abbraccio.
@ Panpepato senza pepe: ti ringrazio, la passione per la cucina e per la fotografia sono il motore che muove il tutto :)
Buona serata a te :)
@ viola: grazie mille, sono contenta che questo pane ripieno abbia colpito anche tutte voi :)
A presto!
@ Ylenia: questa cosa mi fa tanto piacere, fammi sapere se ti è piaciuto per favore :)
@ Dario: Dario davvero, ci credi che era un mese che non dormivo così bene? A casa ho l’aria condizionata accesa, ma non è la stessa cosa, anche solo per la soddisfazione di dormire con un piumone sul letto! Esatto con questo pane ci sono mille varianti e sono certa che se mai lo proverai la tua sarà eccezionale, come sempre è nel tuo stile :)
Buona serata carissimo, un abbraccio!
@ Tery: grazie, questa ricetta ha stregato anche me non appena l’ho vista! :)
@ lucy: grazie mille :)
@ laura: eheheh grazie :)
ciao cara, decisamente devo cominciare ad approfondire la conoscenza di donna hay, anche perchè gode di ottima considerazione da parte tua… della serie “gli amici dei miei amici sono miei amici”, e con questo pane la molla è scattata in maniera molto decisa… hai proprio ragione, sembra l’ideale complemento di un picnic in montagna, naturalmente dopo aver camminato per almeno quattro ore, sempre in salita e zavorrati da uno zaino pesantissimo! in realtà questo pane mi ha subito ricordato un’altra pagnotta ripiena, di origine francese, che risale alle gite della mia infanzia oltrefrontiera, alla volta di nizza o di montecarlo, vale a dire il pan bagnà, ripieno di una ricca insalata a base di pomodori, peperoni, tonno, uova sode, olive, dolci cipolle rosse e servito a spicchi… una versione marinara, a crudo, che si potrebbe considerare la cugina estiva del pane di donna, non credi? e se me li ritrovassi davanti entrambi, l’imbarazzo sarebbe assicurato… ciao carissima, felice che tu abbia trascorso un paio di giorni rinfrescanti, io per ora continuo stoicamente a passare i miei week end al mare, sempre ammollo, come un biscotto pucciato nel tè… un bacione, a presto!
che bella ricettina!! io tempo fa ho comprato un libro di dolci di Donna Hay ma non ho ancora avuto il tempo di testarlo, anche se alcune ricette hanno quel non so che a prima vista. Bella la posata in secondo piano, pensa che per avere il tagliatorta così ho costretto il mio ragazzo a curare un negozio di oggettistica da cucina visto che ero lontana ;-)
Bosco di Rovo è qui: http://www.bramblyhedge.co.uk/ :-)
@ frenci: ciao carissima! Eh sì Donna Hay è un’autrice-food writer-food stylist, ecc che mi piace molto, nei suoi libri trovo diverse idee sempre geniali, eleganti ma di facile realizzazione. Il mio preferito però rimane sempre lui, Bill Granger, non c’è infatti una ricetta tratta dai suoi libri che non proverei. Di Donna mi piacciono maggiormente le idee di styling, le apparecchiature, i centritavola, quelle cose lì insomma.
Sì in effetti questo pane ripieno è molto saziante, ma siccome si può gustare freddo credo che si possa adattare bene anche all’estate, ad una bella merenda nei boschi :) Fai benissimo ad andare al mare, io invece vado spesso in piscina, l’acqua mi da un po’ di sollievo :)
Un abbraccio!
@ Linda: a quelle posate ci facevo il filo da diverso tempo, quando le ho trovate ho preso tutte quelle che c’erano (ne erano rimaste pochissime purtroppo)!
@ Onde99: grazie per il link tesoro, vado a vedere di che si tratta subito :)
Ma lo sai che io abitavo a San Michele all’Adige e lavoravo a Salorno per ben 5 anni altre 2 a Mezzocorona!! Conosco benissimo la Strada del Vino e le cantine: il mio marito è innamorato del Teroldego e Gewurztraminner;)) Immagino che bello stato là, però mi piace di più in Friuli, a Gorizia:))
Un bacione
ma che meraviglia!! dicono che il caldo toglie la fame, ma questa ricetta fa venire l’acquolina in bocca!!
Credo che sia una vera sciccheria!!!
@ Oxana: ma pensa te com’è piccolo il mondo! Un bacione
@ Nonnakia: grazie, personalmente il mio appetito con il caldo è sempre più o meno uguale! :D
@ verbomangiare: grazie :)
Bellissimo.
E’ un pò un vizio che hanno da quelle parti, quello di consumare direttamente dai “contenitori” (in questo caso il pane viene trasformato in contenitore): la fonduta, la grolla…
Comunque un piatto davvero originale che metto al primo posto nella classifica che sto stilando nel corso di questa mia ricerca a proposito di panini (ex-aequo con: http://www.paninodautore.it/?p=822 ). E complimenti per il racconto che si lascia leggere proprio bene.
@ Gago: benvenuto :) Ti ringrazio. Infatti spesso da quelle parti mangio una vellutata di funghi porcini servita nel guscio di pane, ti lascio immaginare la bontà. Molto interessante la classifica che stai stilando, è possibile vederla pubblicata da qualche parte? Sono molto curiosa :)
A presto!
wow..bello..ancora una volta ho fatto un figurone quando lo portato da mio marito in ufficio x pranzo.veramente bello!!avevo già fatto uno simile con verdure grigliate/speck e brie…ma questo e quasi quasi più bello….solo si è un po’ sbriciolato quando è stato tagliato(il pane era molto croccante)…..ma di sapore buonissimo e per l’occhio veramente bello!!!!lo rifarò di certo !!!!!!!!!!!!
@ martina: è una ricetta che si presta veramente ad un milione di varianti, anche se in tutta onestà questa resta sempre la mia preferita :) E’ perfetto anche per un pic-nic, ora che è primavera è un’idea da tenere in considerazione ;)
fantastica, voglio farla domani!
Questa ricetta mi piace un sacco!
L’autrice o chi l’ha già preparata può dirmi se si inforna così com’è ed è sufficiente adagiarla sulla teglia rivestita di carta da forno, o se occorre rivestirla con fogli di alluminio?
help :)
scusatemi se insisto ma sono molto emozionata, è un piatto che mi farebbe fare un figurone! :)
@ Vittoria: la spiegazione é molto chiara, devi fare quello che ho scritto nella ricetta ne più né meno, altrimenti lo avrei specificato :) Basta posizionare il pane ripieno su di una leccarda rivestita di carta forno (senza calotta) per il tempo indicato. Ovviamente la crosta del pane diventerà croccante e contrasterà con il ripieno morbido :)
grazie mille! vi farò sapere come è andata :))