Pasta con la bottarga, patate e fave

Da un paio di anni a questa parte io e il mio compagno abbiamo rimesso mani all’orto, che non è un enorme appezzamento di terreno, ma una striscia di terra dietro casa, la misura sufficiente per poter piantare/seminare il giusto quantitativo di ortaggi per sfamare 2 famiglie più o meno. Mettere le mani nella terra è un esercizio benefico e appagante, soprattutto quando otteniamo risultati concreti attraverso il raccolto, dopo essercene presi cura per mesi, magari anche poco, ma in modo costante. Mi piace coltivare l’orto perché mi riallineo con la natura e mi fa ricordare che, diversamente dai miei ritmi compressi e complessi, lei hai i suoi, che sono lenti. Giusti.

L’anno scorso siamo partiti con patate, tenerumi ossia le foglie tenere della zucchina serpente, conosciuta ai più come zucchina da pergola, melanzane, zucchine e fagiolini rampicanti. Quest’anno ci abbiamo preso gusto, visti anche i passati risultati incoraggianti, e abbiamo aggiunto anche la borragine e le fave. Ora, io sono nata e cresciuta in un paesino di campagna. Ho trascorso parte delle mie vacanze estive di bambina con mia nonna materna, che andava nel campo di famiglia a raccogliere frutta, così buona e succosa, che non sono mai più stata in grado di trovare. Questo per dirvi che sono abituata all’orto e a tutto quello che ne consegue, ma le fave non le ho mai viste seminare e quindi con il passare delle settimane ho sviluppato una curiosità quasi morbosa nei loro confronti.

fave

Le ho viste crescere, ho visto sbocciare bellissimi fiori bianchi e viola scuro che, a poco a poco, sono appassiti e sono diventate mini fave. E che preoccupazione abbiamo avuto quando è venuto un forte temporale con raffiche da 80 km/h che temevamo le spezzasse tutte. E invece no, a parte qualche leggero danno, loro hanno resistito e sono ancora lì in tutta la loro bellezza.

Qualche giorno fa le abbiamo raccolte per la prima volta: con una parte ci abbiamo fatto subito una frittata e, con la parte restante, ho preparato questa pasta con la bottarga di tonno e patate. Bottarga di tonno che proviene direttamente dall’isola di Favignana, dove c’è la storica tonnara che oggi è diventata un museo. Che ricordi! In questo periodo strano, sembra impossibile anche solo pensare di poter ritornare a viaggiare e prendere un aereo.

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La cosa bella di questi spaghetti alla bottarga è che fave, patate a fettine e la pasta (se ne usate una di qualità sentirete che sapore si ottiene) si cuociono insieme in casseruola e poi vengono scolati e saltati con un olio aromatizzato da un mix di prezzemolo, foglie di sedano tritato (che amo smisuratamente con il pesce), peperoncino, scorza di limone e bottarga, appunto. Ne è risultato un piatto semplice, fresco, che mi ha regalato grande soddisfazione anche perché il condimento si prepara nel tempo di cottura della pasta!

Comunque, gli spaghetti con la bottarga, usata come condimento semplice o in aggiunta ad altri ingredienti, mi piacciono tantissimo; soprattutto amo questa bottarga di Favignana che è di straordinaria qualità e mi ricorda il mare e tanti momenti felici in una delle mie isole preferite.

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Pasta con la bottarga, patate e fave

La pasta con la bottarga, patate e fave è un primo piatto primaverile e rustico facile da preparare. Scopri come con la mia ricetta
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Preparazione: 20 minuti
Cottura: 20 minuti
Porzioni: 4 persone
Chef: Sara Querzola

Ingredienti per 4 persone:

  • 360 g di spaghetti
  • 30 g di bottarga di tonno
  • 2 patate
  • 150 g di fave già mondate
  • 1 spicchio d’aglio
  • prezzemolo fresco
  • qualche foglia di sedano
  • peperoncino in polvere
  • scorza di limone qb
  • olio d’oliva
  • sale
  • pepe

Come preparare: pasta con la bottarga, patate e fave

  • Sbucciate le patate e tagliatele a fettine. Fatele cuocere insieme alle fave e agli spaghetti in una casseruola con acqua bollente salata. Nel frattempo in una padella fate insaporire 4-5 cucchiai di olio con l’aglio a fettine e fatelo appena dorare. Eliminatelo e spegnete. Fate abbassare un po’ la temperatura e sempre fuori dal fuoco unite il peperoncino in polvere in quantità a piacere, la bottarga grattugiata, il prezzemolo, il pepe e le foglie di sedano tritate.
  • Scolate la pasta al dente con le verdure direttamente nella padella con l’olio aromatizzato, aggiungete la scorza di limone e mescolate. Trasferite nei piatti da portata e servite.
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Note

Le fave sono ricoperte da una pellicina, chiamata tegumento, che è morbida e sottile nelle fave fresche e di piccola dimensione, mentre in quelle grandi è ovviamente più spessa. Se utilizzate quest'ultime (fresche o surgelate) dovrete eliminarla. Il metodo più veloce per farlo è quello di sbollentarle in acqua salata per 1 minuto, scolarle e farle intiepidire. A questo punto potete eliminare la pellicina schiacciandole appena tra il pollice e l'indice. Una volta fatta questa operazione procedete come da ricetta.


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