Risotto in pentola a pressione

Un solo post, tante cose da raccontarvi che non so da dove cominciare. Iniziamo dal formaggio. Di recente, grazie alla cara Rossana, mi si è presentata l’occasione di assaggiare una selezione di formaggi di capra girgentana, una particolare razza ovina autoctona siciliana in via d’estinzione, il cui nome deriva da Girgenti (oggi Agrigento), facilmente riconoscibile per le lunga corna a spirale (ho letto che possono raggiungere addirittura una lunghezza di 70 cm!), che oggi è anche Presidio Slow Food. Queste capre danno origine ad un latte di elevata qualità, per il grande equilibro tra grassi e proteine che lo caratterizza, che viene utilizzato oltre che per il consumo diretto anche per la produzione di ottimi formaggi. Come quello che ho utilizzato io per mantecare questo risotto agli asparagi e che vedete fotografato qui sotto.

formaggio di capra girgentana-1

Ma veniamo al risotto. Nel titolo ho frapposto questa parola tra le virgolette perché non è proprio preparato nella maniera classica. D’altronde per essere ultrarapido qualche trucchetto ci doveva essere, no? Ho infatti pensato a dare un’alternativa a chi ha davvero pochissimo tempo, a chi arriva a casa con zero idee su cosa cucinare per pranzo o per cena e, magari, ha pure una famiglia da sfamare. Non ditemi che non vi trovate in questa situazione almeno una volta al giorno.

Ecco che per ridurre drasticamente i tempi di preparazione ci viene in aiuto una grande alleata: la pentola a pressione. Vi servirà qualche minuto per mondare la cipolla o lo scalogno, la verdura prescelta e arrivare al punto in cui dovrete unire il brodo e poi per cuocere il risotto basteranno solo 6 minuti, più 2-3 alla fine per farlo asciugare. Un bel risparmio di tempo non trovate? Le proporzioni che io uso tra riso e brodo sono in linea di massima quelle indicate nella ricetta, volendo si potrebbero aggiustare in difetto se utilizzate verdure che contengono molta acqua. Altrimenti basterà regolarsi a fine cottura. Unico neo: a mio avviso le verdure perdono un po’ in colore, ma converrete con me che non si può avere tutto.

Per quanto riguarda i sapori trovo che gli asparagi si sposino sempre molto bene con il formaggio di capra, ma ho pensato che il tutto necessitasse di maggiore freschezza, data dalla scorza di limone grattugiata. Abbinamento che ho trovato particolarmente azzeccato. Ecco la ricetta, che naturalmente si presta a infinite varianti:

formaggio di capra girgentana-2

risotto in pentola a pressione

Risotto in pentola a pressione

Scopri come preparare il risotto in metà tempo grazie alla pentola a pressione con questa ricetta utilizzando gli asparagi
5 from 1 vote
Stampa Pin Lascia un commento
Porzioni: 2 persone
Chef: Sara Querzola

Ingredienti per 2 persone:

  • 160 g di riso carnaroli
  • 50 g di formaggio di capra girgentana sostituibile con altro formaggio di capra
  • 1 mazzo di asparagi
  • 1 scalogno
  • 1/4 di bicchiere di vino bianco secco
  • scorza di limone bio grattugiata
  • 5 dl di brodo vegetale caldo
  • olio extravergine di oliva
  • sale
  • pepe

Come preparare: risotto in pentola a pressione

  • Lavate gli asparagi, eliminate la parte bianca, tagliateli a fette di 4 mm circa e lasciate intere le punte. Mondate lo scalogno, tritatelo finemente e mettetelo nella pentola a pressione (senza il coperchio ovviamente) insieme all’olio extravergine di oliva e fatelo rosolare a fiamma moderata. Unite gli asparagi e fateli insaporire per un paio di minuti, quindi aggiungete il riso e lasciatelo tostare per qualche minuto. Sfumate con il vino bianco, lasciatelo evaporare e aggiungete tutto il brodo (che dovrà essere caldo).
  • Chiudete la pentola a pressione, attendete il fischio e abbassate la fiamma. Fate cuocere il riso per 6 minuti esatti da questo momento, quindi spegnete e fate uscire tutto il vapore attraverso l'apposita valvola. Aprite la pentola e se il risotto risultasse ancora troppo liquido proseguite la cottura a pentola scoperta per qualche minuto fino a quando si sarà asciugato. Spegnete, mantecate con il formaggio di capra a tocchetti e unite la scorza di limone. Regolate di sale, fate riposare per un paio di minuti e servite.
Hai provato questa ricetta?Scatta una foto e condividila taggando @fiordifrolla in modo che io la possa vedere. La ricondividerò nelle mie stories!

Note

Vino consigliato: un riesling dell'Alto Adige, il quale con la sua sapidità va a bilanciare la morbidezza del risotto e le cui note agrumate si sposano bene con il limone.


Potrebbero interessarti anche...


30 commenti su “Risotto in pentola a pressione”

  1. adoro la pentola a pressione, ma deco ammettere che per il risotto non l’avevomai utilizzata! Mi hai dato un’ottima idea, e visto che in frigo ho sia gli asparagi che una buonissima caciottina fresca, quasi quasi… :)

    Rispondi
  2. Saperti convertita alla pentola a pressione è una vera sorpresa: io, come sai, la uso moltissimo, mai miei risotti in pap sono sempre stati un insuccesso, proprio perché non azzeccavo mai le proporzioni tra riso e acqua. Mi appunto le tue e alla prossima ritento!

    Rispondi
  3. Riesci sempre a trasformare l’ordinario in STRAordinario ;DDD

    Spesso si rinuncia a dei piatti strutturati proprio per mancanza di tempo, ma la pentola a pressione è un altro TIPS&TRICKS!

    Io trovo invitanti e bellissimi anche i colori, ci sono i riflessi della primavera in questo delizioso piatto:
    riesco ad immaginare i sentori esperidati del limone, la cremosità che lascia spazio alle note erbacee, alla lieve acidità dei grassi a catena corta del formaggio, ed infine il retrogusto dolce dell’asparago…

    In questo modo si hanno le mani libere e i minuti necessari per preparare un’insalata al volo ad esempio (o un dessert estemporaneo ;PPP)

    Chissà quante prelibatezze riusciresti a preparare in soli 30 minuti!!!
    Sono felice che Tu abbia apprezzato ;D

    Rispondi
  4. Io da brava piemontese il risotto con gli asparagi lo preparo con l’aggiunta della toma della Valli di Lanzo. Il limone mi intriga, ma ho sempre il problema della pupa…già sono riuscita a farle apprezzare gli asparagi (‘non li voglio, fanno puzzare la pipì e le principesse non fanno la pipì puzzolente’ ‘Ma dai provali!’ ‘Sì ma solo un pezzetto….mmmmhhh buoni’….), sul limone lavorerò….

    Rispondi
  5. Mi piace molto questo piatto e concordo con Rossana su i suoi colori primaverili (e di cui abbiamo molto bisogno!). Non ho una pentola a pressione però capisco che mi cambierebbe la vita (sara il prossimo regalo??) Grande Sara grazie per la ricetta, Ste

    Rispondi
  6. Ciao, carpa ed apsaragi ci piace davvero molto: il primo gustoso e dal sapore inconfondibile, i secondi più delicati, tutti di stagione e sempre presenti nei piatti di questi giorni. Ottimo idea di abbinamento, perfetto con l’aggiunta delle scorzette di limone a profumare e colorare il piatto!
    Per la cottura…nonostante utilizziamo molto la pentola a pressione, siamo ancora un po’ reticenti ad utilizzarla per i risotti, preferiamo ancora il metodo classico! siamo certe si riveli comunque un ottimo alleato per i piatti da preparare in velocità!
    Buonissima ricetta!
    baci baci

    Rispondi
  7. Vivendo ancora a casa con i miei, la domanda “stasera cosa faccio per cena?” non me la faccio, ma non per questo sono esentata dal rispondere, visto che mia mamma se la pone al mattino guardandomi, in cerca di risposte (credo), e io davanti alla mia tazza di thè con gli occhi semichiusi provo a risponderle qualcosa di sensato..questa ricetta mi ispira molto, mi piace molto abbinamento asparagi-formaggio di capre e l’aggiunta della scorsa del limone!
    Se domani mattina mi mamma si\mi ripone la fatidica domanda “che faccio stasera per cena?” le rispondo “fior di frolla” e le giro la ricetta, questa frase credo di riuscire a dirla anche da mezza addormentata ;)!

    Rispondi
  8. Era da un sacco che volevo provare a fare il risotto nella pentola a pressione, ma non avevo mai trovato le dosi! Grazie mille Sara, anche per averci parlato di questi interessanti formaggi siciliani :)

    Stefy

    Rispondi
  9. @ Valentina: a me piace molto, specie nei piatti dove c’è molta sapidità o grassezza (come quella del formaggio per capirci) :)

    @ Cristina: io la uso poco in realtà, solo per cuocere i legumi o per cuocerci il risotto quando ho bisogno di risparmiare tempo. Una cosa che non ci ho mai cotto è la carne ad esempio, so che in molti ci fanno l’arrosto, ma sulla carne sono un po’ restia a farmi tentare ;)

    @ Serena: io con queste dosi mi sono trovata bene, come ho scritto nel post a parità di acqua e riso il risultato può venire più o meno asciutto a seconda di quanta acqua rilasciano le verdure che vengono utilizzate :) Con gli asparagi ho dovuto farlo asciugare per qualche minuto in più scoperto, ma il risultato mi è piaciuto molto devo dire :) Se le provi mi fai sapere come ti sei trovata? :)

    @ Rossana: innanzitutto ancora grazie per avermi fatto conoscere questi favolosi formaggi! E’ vero, in effetti anche questa ricetta poteva entrare di diritto nella rubrica tips & tricks :D Hai descritto questo piatto molto meglio di me, lo dico sempre che dovresti aprire un blog tutto tuo, io sarei la tua lettrice più affezionata ;) E’ vero risparmiando preziosi minuti per il risotto si può investire il tempo in altro modo e non è cosa da poco secondo me :D

    @ Paola: ecco un formaggio che io non ho mai assaggiato e per una che è una vera appassionata non ti dico che curiosità mi è venuta :) Al prossimo passaggio in Piemonte la cerco questa toma, grazie per la segnalazione ;) Ahahah mitica tua figlia, io sarei morta dalle risate! Intanto il fatto che abbia apprezzato gli asparagi non è cosa da poco, penso sempre che non abbiano un sapore proprio così semplice e che ai più piccoli possa soesso non piacere :)

    Rispondi
  10. @ Stefania: beh in effetti per me sarebbe un bellissimo regalo, anche perché è questo il genere di regali che amo di più :D Sono felicissima che l’idea ti piaccia, a presto Stefania!

    @ CorradoT: grazie Corrado :))

    @ manuela e silvia: grazie, in ogni caso l’abbinamento resta altrettanto buono se il risotto viene preparato nel metodo tradizionale :)

    @ Marta: succedeva spesso (anzi sempre) quando abitavo ancora con i miei la stessa cosa anche a me :) Ricordo che anch’io appena sveglia riuscivo a pronunciare solo qualche parola, niente più (il risveglio per me è sempre critico, come i primi minuti che seguono ;). Direi che la tua sarà un’ottima risposta e se la tua mamma farà il mio risotto ne sarò davvero felice :)

    @ Maria: bene, un motivo in più per provare l’abbinamento, no? ;)

    Rispondi
  11. @ Barbara: vedo che la sempre preziosa Rossana ti ha già indicato il sito (che io mi sono dimenticata di indicare) :) Ad ogni modo finché il formaggio di capra girgentana non sarà tuo puoi sempre sostituirlo con altro formaggio caprino a tua scelta :)

    @ Stefy: ecco vedi che sono cascata a fagiolo come si suol dire! Bene, ora non hai più scuse per provare, mi farai sapere come ti è venuto? Grazie :)

    @ miciapallina: che bello ritrovarti! Nasinasi cara e a presto (spero!) :)

    @ Rossana: grazie per il link ;)

    Rispondi
  12. Grazie Sara! Io a volte faccio fatica a rimanere seria con mia figlia, ma lo status di mamma mi impone di non sbellicarmi dalle risate in certe occasioni…comunque a sette anni lei ha le idee molto chiare, da grande farà la principessa ballerina e ha dei modi veramente regali a volte, essendo figlia unica e nipotina bella viziata…

    Rispondi
  13. Dev’essere ottimo! Formaggio di capra e limone stanno veramente bene insieme, un connubio testato ed approvato a pieni voti. Quanto alla prentola a pressione…bè, passo e procedo con la maniera classica!
    Buona domenica e a presto,

    Nadia – Alte Forchette –

    Rispondi
  14. @ Paola: immagino che tu faccia fatica a stare seria! Sono figlia unica anch’io, quindi un po’ la capisco. Pensa che anch’io volevo fare la ballerina da grande, ho fatto anche danza classica, ma a 11 anni ho smesso per poi passare alla pallavolo :D

    @ Ilgamberorusso: grazie!

    @ Gio: io li ho cucinati anche stasera! ;) Buona serata

    @ Nadia: nessun problema, ovviamente l’abbinamento è sempre valido anche con il risotto fatto nella maniera tradizionale, che è poi quella che utilizzo sempre io, tranne quando vado veramente di fretta :)
    A presto!

    @ PolaM: grazie!

    @ Antonella: grazie, spero che ti troverai bene anche tu con questo metodo. Non è da sostituire a quello tradizionale, ma in certe occasioni può tornare davvero comodo :)

    Rispondi
  15. Il connubio asparagi e limone l’ho già provato, mi piace molto. L’asparago, soprattutto quello delle mie zone (Asparago di Bassano del Grappa dop!), ha un sapore che sembra delicato ma che ha una sua specifica identità che deve venir fuori con una sferzata di acidità o di sapidità… in questo caso ci sono tutte e due!! Non ti dico che lo provo così perchè il formaggio non lo mangio purtroppo, ma senza lo faccio di sicuro! un bacione, ciao ciao!
    Lidia

    Rispondi
  16. @ Lidia: peccato per il formaggio, ma sono certa che saprai valorizzare questo ottimo prodotto che è l’Asparago di Bassano Dop. Io in stagione, cioè adesso, uso quello Verde di Altedo Igp che trovo ottimo ed è tipico della mia zona :)

    Rispondi
  17. ciao sara,
    ero abbonnata al tuo blog, e ricevevo tutte le nuove ricette. sono stata in vacanze per una settimana, e da quando sono tornata non ricevo più ninte,nè dagli altri blog italiani. come mai ? se voglio riabbonnarmi, mi dicono che sono già abbonnata. che ne dici ? puoi verificare ? grazie, ciao.

    Rispondi
  18. @ Janine: ciao, se vuoi abbonarti di nuovo puoi inserire la tua email nella sidebar (colonna a destra) dove è scritto “Ricevi i miei aggiornamenti via mail” e seguire le indicazioni che trovi :)

    Rispondi

Lascia un commento