Veniamo al contorno preparato per la ormai famosa cena del mio compleanno: il rosti di patate e speck preparato a quattro mani da me e dal mio moroso. Ora, confesso che non ho mai preparato né mangiato questo piatto prima d’ora (dai non meravigliatevi…), e vi dico subito che l’ho trovato molto buono ed anche abbastanza estivo, dato che l’ho gustato freddo, ma ho avuto qualche dubbio riguardo la preparazione…
Mi spiego subito: la ricetta che ho seguito è quella dell’Enciclopedia della Cucina Italiana, volume “Verdure e contorni”; ebbene vi era scritto di lessare le patate per 30 minuti… io ho seguito alla lettera il procedimento (in realtà ho sostituito solo la pancetta con lo speck), ma a mio avviso erano un po’ troppo cotte, e quindi morbide, per essere grattugiate. Infatti mi sono sembrate più delle simil-frittelle che dei rosti, ma non avendo un metro di paragone chiedo il vostro parere…
Dunque fatevi avanti e ditemi cosa ne pensate senza alcuna paura! Sono qui per imparare…
Ingredienti per 2 persone:
400 gr di patate
50 gr di speck tagliato a dadini
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
½ cipolla
Sale q.b.
Procedimento:
Lavate le patate, asciugatele, e mettetele in una casseruola contenente abbondante acqua salata. Portate ad ebollizione e lessatele per circa 10/15 minuti (vedi premessa) a fuoco moderato.
Trascorso tale tempo, scolatele, pelatele e grattugiatele servendovi di una grattugia a fori larghi.
Mondate la cipolla, affettatela e fatela rosolare in una padella antiaderente insieme al cucchiaio di olio extravergine di oliva a cui aggiungerete i dadini di speck quando saranno dorate.
Aggiungete questo soffritto alle patate grattugiate in una capiente ciotola ed amalgamate mescolando con un cucchiaio di legno. Prendete circa 2 o 3 cucchiaiate del composto e cuocete nella padella che avevate precedentemente utilizzato per le cipolle e lo speck, schiacciando ogni mucchietto con una forchetta fino a quando saranno ben livellati (nella mia padella sono riuscita a cuocerne 3 per volta, ma questo dipende dalla grandezza della vostra e da quella dei rosti).
Rosolate i rosti a fuoco vivace da entrambe le parti avendo cura di muoverli più volte per evitare che si attacchino, quando risulteranno ben dorati disponeteli su di un piatto da portata e fateli raffreddare.
Per i miei fedelissimi lettori il prossimo appuntamento sarà con il secondo piatto… Chi mi ama, mi legga! Buona giornata a tutti!
Ciao anche se il post e’ un po’ vecchio ti rispondo io: le patate per i rosti non le faccio bollite, le grattuggio crude e poi ci faccio i tortini!
@ Monica: grazie per il consiglio ;)
ciao, io invece le patate le grattuggio da crude, le lascio in una ciotola coperte d’acqua e le lesso cosi in microonde per un 2-3 minuti finchè sono tenere, poi proseguo e faccio i rosti!
secondo me cosi le patate sono cotte meglio…
@ Sara: grazie per il suggerimento, proverò!
a parte le diverse scuole di pensiero su patate cotte o crude, mia mamma che è svizzera tedesca le patate le cuoce il giorno prima, in modo che si rassodino bene per il momento in cui le grattugi ;)
@ Nena: bella dritta questa, grazie! ;)