Ormai lo sapete che ho una piccola passione per le ricette dolci che si trasformano in salate. Mi piace l’idea di sostituire gli ingredienti, mantenendo però inalterata le forme e la metodologia di preparazione. A volte si tratta di un esercizio semplice, in altri casi invece il risultato non è proprio così scontato al primo colpo e bisogna rivedere un po’ il procedimento e le dosi. Se siete così bravi da ricordarvi qualche mio vecchio post, non potrete non immaginare che il mio punto di partenza sono stati questi biscotti, fragranti e speziati, al sapore di cacao e cannella, ovvero i famosi rugelach.
Ecco che in occasione di un aperitivo mi sono detta che avrei potuto replicarli perché senz’altro anche i miei amici, come me, sarebbero stati catturati dalla forma di questi biscotti che definirei quasi ipnotica. Per farla breve, ispirandomi ad una ricetta del buon vecchio “Gourmet Today”, ho mantenuto l’idea delle nocciole, che restano sempre e comunque una delle tipologie di frutta secca che preferisco, le ho accompagnate con delle ottime olive verdi, timo e un po’ di pecorino. L’impasto con il quale questi rugelach sono confezionati devo dire che mi è piaciuto molto, credo sia davvero versatile e lo si possa anche utilizzare per farci delle torte salate per dire. Il risultato finale sembra addirittura leggermente sfogliato, mi chiedo se con qualche piega (e un tempo di riposo maggiore) non possa assomigliare alla “finta sfoglia”. Devo sperimentare!
Penso che questi rugelach siano un’idea carina e scherzosa, da sbocconcellare insieme ad un buon calice di vino. Quale? Trovate l’abbinamento al termine della ricetta ;)
Rugelach salati alle olive nocciole e pecorino
Ingredienti per circa 8 rugelach grandi o 16 piccoli:
per la pasta:
150 g di farina Petra 5
120 g di burro salato morbido (in alternativa aggiungere sale fino, circa 1/2 cucchiaino)
120 g di formaggio fresco cremoso
1 cucchiaino di timo
pepe nero fresco q.b.
per il ripieno:
30 g di nocciole tostate
30 g di olive verdi
30 g di pecorino grattugiato
burro fuso q.b. (solo per spennellare)
Preparate la pasta: in una ciotola lavorate il burro morbido e il formaggio fresco fino ad ottenere una crema. Aggiungete la farina, il timo e il pepe (se non usate il burro salato questo è il momento per mettere il sale) e impastate fino ad ottenere un impasto compatto, morbido ma non troppo appiccicoso. Formate la classica palla e avvolgetela nella pellicola per alimenti. Fatela riposare in frigorifero per almeno 6 ore.
Preparate il ripieno: tritate finemente le nocciole e le olive separatamente e mescolate il tutto insieme al pecorino fino ad ottenere un composto omogeneo. Prendete l’impasto, stendetelo (se notate che è troppo duro rilavoratelo brevemente a mano) con il mattarello su di una superficie infarinata in un disco sottile del diametro di circa 25-30 cm (per dargli una forma regolare ritagliate un cerchio utilizzate un disco come la base di una tortiera ad esempio).
Utilizzando una rotella taglia pasta suddividete il cerchio in 8 o 16 spicchi il più possibile delle stesse dimensioni. Spennellate il tutto con il burro fuso e cospargete con il ripieno precedentemente preparato. Coprite con un foglio di carta da forno e fate una leggera pressione con il mattarello in modo da far aderire il composto all’impasto. Eliminate la carta e arrotolate ogni spicchio ben stretto, partendo dalla base e procedendo verso la punta del triangolo, in modo da formare un cornetto. Disponete i cornetti su di una teglia rivestita di carta da forno con la punta verso il basso affinché durante la cottura non si sollevi. Fate cuocere nel forno già caldo a 180° per circa 20-22 minuti. Fate raffreddare su di una griglia e servite.
devono essere una bontà. non conoscevo i rugelach.
un bacione
sabina
Questi me li segno!
Che belli!!! E che buono il ripieno!!!!
Semplicemente irresitibili, la foto è meravigliosa
bellissimi!!! e io che credevo fossero lievitati!!!
ciao! bellissima ricetta, vorrei proprio provarla, ho fatto i rugelach dolci, presi proprio dal tuo blog, per natale e sono venuti da leccarsi i baffi…ma una domanda: il pecorino da usare è quello romano, toscano, sardo? o indifferente? grazie mille e complimenti…è la prima volta che commento ma ti seguo sempre :)
Adoro tutto ciò che è salato e adatto ad essere sgranocchiato quando ho voglia di togliermi uno sfizio…i tuoi Rugelach sono perfetti ;)
prima di leggere la ricetta pensavo, guardando la foto, che si trattasse di pasta sfoglia. Buoni, li mangerei anche a quest’ora!
Io ho fatto e rifatto quelli di Sigrid con il pesto del cortile e sono sempre andati a ruba!Proverò anche i tuoi, sembrano buonissimi!
Sfiziosi!
Sara…vorrei prenderne uno attraverso lo schermo del pc!!! la foto invita all’assaggio. da provare assolutamente. baci
Topina, come sempre sei un genio! Avevo visto la ricetta dei rugelach su I Love Torte, ma, in effetti in versione dolce li temevo un po’ scontati. E invece guarda che bellezza!
Devono essere deliziosi! Ho gia inserito tutto nella lista della spesa… stasera li provo!!
Scusa l’ignoranza in materia… ma la farina petra è un tipo particolare di farina? posso usarne anche un altra? Grazie!
Già mi hai fatto innamorare di quelli dolci e del libro “La cucina ebraica”, ma questi salati li trovo non solo ipnotici ma anche capaci di indurre dipendenza… ;P
Sai sempre stupire, bravissima!!!
;*
Moolto interessante. Complimenti :)))
un’assoluta novità per me! molto molto carini!
davvero sfiziosissimi! da provare proprio!!
non perdi un colpo!!! Ogni ricetta è uno spettacolo
La forma è fantastica. Questi riccioli stimolano la meditazione! Perfetti per un aperitivo, pochi amici, quattro chiacchiere intelligenti, belle forme e buon gusto al palato. Sì, in cucina bisogna ricercare la bellezza. Questi riccioli omaggiano l’estetismo del palato! Io consiglierei anche un pignoletto dei colli bolognesi. Ciao!
Ciao, questi rotolini sono devvero ricercati! Da mangiare uno dopo l’altro! Pure noi adoriamo trasformare le ricette dolci in salte, e questa preparazione fa davvero al caso nostro!
Ottimo sia come antipasto, sia per un buffet o anche per accompagnare una cena! Dal dolce delle nocciole, al saporito del pecorino, passando per le gustose olive…si si, ce li segnamo!
baci baci
Mmmm.. m’ispirano proprio queste girandoline!! A presto!
http://petitecuilliere.blogspot.com/
@ sabina: ne parlo un po’ di più nel post di quelli dolci, sono dei biscotti tipici appartenenti alla cultura ebraica. In questa ricetta li ho un po’ stravolti facendoli salati :)
@ LadyB: bene!
@ Arianna: ovviamente il ripieno si presta a moltissime varianti, questa che io ho indicato è solo una delle tante applicabili ;)
@ Kitty’s Kitchen: grazie bella :*
@ Valentina: un po’ in effetti lo sembrano, è l’impasto al formaggio cremoso che conferisce all’impasto questo effetto :)
@ Valeria: il pecorino da usare è quello che preferisci, per questo non ho scritto particolari indicazioni. Io ho usato uno mediamente stagionato comunque :) Sono felice che tu abbia deciso di commentarmi, grazie :)
@ Giovanna: se ami sgranocchiare allora fanno senz’altro per te!
@ cristiana: immaginavo che in molti lo avreste pensato, l’effetto leggermente sfogliato è tipico di questo impasto, per quello ho scritto che vorrei testarlo prossimamente per vedere se con delle pieghe la sfogliatura aumenta o meno ;)
@ Chiara: devono essere ottimi anche con il pesto effettivamente :)
@ Paola: grazie!
@ Claudia: a volte vorrei tanto che questa funzione (quella di prendere il contenuto dei piatti dallo schermo) fosse possibile! ;)
@ Serena: io li avevo fatti anche dolci, non con la ricetta di Trish Deseine però, ma con quella di Clarissa Himan contenuta nel suo libro La cucina ebraica. Quel volume è spettacolare secondo me, se non ce l’hai te lo consiglio caldamente stella :*
@ Dony: quale ignoranza, fai benissimo a domandare invece! Le farine Petra sono farine particolari (io le definirei speciali) realizzate dal Molino Quaglia e sono tutte macinate a pietra. Sono tutte di elevatissima qualità e per le frolle e i biscotti uso sempre con grande soddisfazione la n. 5, che ha il pregio di essere molto stabile in cottura e di rendere l’impasto particolarmente friabile. Ovviamente si possono utilizzare anche altre farine, una comune 00 va benissimo insomma :)
@ Rossana: ma te li immagini con quel favoloso pesto di pistacchi di Bronte che mi hai spedito? ;) Ci starebbe bene anche la crema di parmigiano che ti ho inviato, magari insieme a dei pomodori secchi tritati ;)
@ CorradoT: grazie Corrado!
@ Monica: grazie, sono davvero molto versatili :)
@ brakfast at lizzy’s: lo sai che ho una passione per le cosine sfizione tipo queste ;)
@ andrea: beh grazie, quello che scrivi mi emoziona e mi rende orgogliosa!
@ Enza Marie: parole sante. Sia per quanto riguarda il giusto contesto nel quale consumare un certo tipo di cibo, sia sul discorso della ricerca della bellezza anche in cucina, una tematica alla quale presto sempre grande attenzione. Ottima la tua proposta di abbinamento cibo-vino, alla prossima occasione proverò con il pignoletto :)
@ manuela e silvia: grazie!
@ c: bene, mi fa piacere :)
Allora devo impastarli subito per provare queste golosissime varianti suggerite ;PPPPPPPPPP
GRAZIEEEEE
Grazie sara!Questo tipo di farina non so dove potrei trovarlo qui nel mio paese, al supermercato ho guardato ma non c’è… cmq li ho fatti ieri sera e sono stati un vero successone!!!! La pasta era buonissima e sono stati letteralmente divorati!!!
A presto!
@ Rossana: ;D Grazie a te, buona giornata!
@ Dony: queste farine non le trovo nemmeno io qui, le compro on line dal sito del Molino Quaglia, ti lascio il link: http://shop.farinaearte.it/petra Ti avviso però che le confezioni di farina sono da 5 kg :) Sono contentissima che siano stati apprezzati, un abbraccio!
devono essere veramente buoni non conoscendoli metterò in pratica subito la tua ricetta
un saluto
Sara
@ Sara: ti consiglio di provare anche la versione originale dolce, io li adoro ;)
Ciao Sara! Domenica proverò la tua ricetta! Sono appassionata di cucina e di dolci in particolare, e vorrei ordinare online la farina usata per questa ricetta. Dovendo fare l’ordine, mi consigli anche altri tipi di farina Petra da usare per altri tipi di preparazioni? Almeno ne ordino un po’ e la provo :)
Grazie mille!
Vale
@ Valentina: ciao Valentina! Ti consiglio oltre alla Petra 5 anche la 1 (per pane e focacce) e la 3 (per la pizza), ma soprattutto la 9 che é a tutto grano e ha un sapore caratteristico, pieno. Ha un assorbimento diverso, quindi se la usi per dei lievitati calcola che dovrai variare le dosi dei liquidi :)