Sciroppo alla lavanda

Riflettevo proprio ieri insieme alla cara Rossana su quanto sia bello, a volte (ovvero quando le cose vanno bene, altrimenti sono dolori seri), essere così maledettamente sensibili. Io lo sono e vivo ogni istante, ogni attimo, della mia vita in maniera amplificata. E così riesco a cogliere ogni sfumatura, ogni espressione e ogni emozione  in modo da cercare sempre e comunque di arricchire la mia vita. Sono tante le piccole cose che fanno la differenza: un sorriso da chi non ti aspetti, una canzone con una certa melodia e determinate parole al momento giusto, uno scorcio nascosto o un raggio di sole in una giornata grigia. Potrei andare avanti ad elencare queste cose all’infinito, ma se siete come me sono certa che avrete capito cosa intendo.

Traslando il tutto sul cibo, un esempio che posso farvi è legato in qualche modo alla ricetta di oggi. Perché si tratta di un piccolo dettaglio, che però è in grado di fare la differenza. Era da tempo che cercavo una ricetta per preparare lo sciroppo di lavanda con i fiori essiccati (mi piacerebbe consumarli tutti prima che perdano tutto il loro irresistibile profumo) e dopo averne consultate alcune in rete, mi sono affidata a quella di Martha Stewart, che ho tuttavia modificato in fase di preparazione. Ho ottenuto un liquido giallognolo (ovviamente non ci sono coloranti), dalle intense note di questo fiore che sto imparando ad apprezzare giorno dopo giorno.

Lo trovo infatti perfetto per dare una marcia in più ad una macedonia di frutta fresca di stagione, provatelo sulle fragole tagliate a pezzetti e messe in una ciotolina insieme a poco succo di limone e poi mi saprete dire. Io penso che sia semplicemente superbo. Non aggiungo nemmeno lo zucchero perché essendo uno sciroppo è già dolce di suo. Oppure lo potete utilizzare per aromatizzare del gelato, un dolce cremoso al cioccolato, o quello che la fantasia vi suggerisce. Non ho ancora provato ad utilizzarlo in un dolce da forno, ma credo che il risultato finale sarebbe più leggero e delicato rispetto all’utilizzo dei fiori freschi o essiccati. Magari mi sbaglio, proverò. Se nel frattempo voi tenterete prima di me fatemi sapere ;)

Sciroppo alla lavanda

Ingredienti:
240 ml di acqua
240 g di zucchero semolato
1 cucchiaio di fiori di lavanda essiccati
(facoltativo: 1 stecca di vaniglia)

In una casseruola mettete lo zucchero, l’acqua e i fiori di lavanda essiccati (se volete aggiungere la vaniglia incidetela in senso longitudinale con un coltellino affilato). Fate bollire per 5 minuti, quindi spegnete e lasciate in infusione per 30 minuti. Trascorso questo tempo filtrate il tutto, riempite una bottiglia di vetro con chiusura ermetica e conservate in frigorifero. Si mantiene per circa 6 mesi.



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19 commenti su “Sciroppo alla lavanda”

  1. Ad ogni tuo post le giornate si illuminano…
    Sai quanto desideri andare in Provenza, questa ricetta per me è un regalo immenso.
    Ho già l’infusione sul fuoco…lo voglio assolutamente degustare a pranzo sulle fragole!!!
    Ma penso farà faville anche con le pesche e le albicocche, o sul gelato al rosmarino ;PPP
    INFINITAMENTE GRAZIE!

    Concordo: nel male la spiccata sensibilità distrugge, ma nel bene dona grandi soddisfazioni.

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  2. Sembra facile…io ho sempre un po’ il timore che queste preparazioni portino via un mucchio di tempo, invece….è proprio vero che se non ci fossi dovrebbero inventarti! Sono molto felice che la mia dedica ti sia piaciuta, erano consigli per i miei amici di blog, spero che la cosa ti abbia portato un numero ancora maggiore di contatti! Buona giornata Sara!

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  3. L’avevo preparato anch’io: per la verità, da buona alcolizzata quale sono, l’ho utilizzato per gli aperitivi! Immagino abbiate sentito la nuova scossa, si è sentita anche qui: tutto bene?

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  4. Ciao Sara, mi piace moltissimo l’aroma della lavanda, proverò a seguire questa tua ricetta.
    Le tue foto poi rendono tutto così bello…
    Antonella di cioccomela.blogspot.it

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  5. @ Rossana: lo so bene e mi hai attaccato lo stesso desiderio. Sai che sarebbe bello andare insieme? Io la butto lì, non so se pensi che possa essere una proposta impossibile o meno. Ti è poi piaciuto il risultato? :) Eheheh tu hai una memoria di ferro, sono proprio loro quei bicchierini! ;)

    @ Raffy: siamo in due ;)

    @ Paola: lo è. Facile intendo. La dedica mi è talmente piaciuta che mi sono anche permessa di pubblicarla su twitter :D Spero non ti dispiaccia. Magari anch’io ti ho portato un po’ di visite ;) Buona serata!

    @ Al cuoco: e vai vi ho contagiati tutti con la mia passione per la lavanda ;)

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  6. @ Serena: sì ne abbiamo sentita una forte alle 9 e poi altre due verso le 13, quanta paura Serena! Però tutto ok qui dove abito io. Basta spostarsi di soli 20 km e la situazione invece non è così rosea. Non se ne può più, speriamo che finisca presto.

    @ Stefy: ci credo eccome, visto che non sei la prima che me lo dice! ;)

    @ Antonella: ti ringrazio, tra le varie cose ho scritto il post in un momento di grande relax, spero di essere riuscita a trasmettere questa mia sensazione :)

    @ Maia: io la preferisco di gran lunga in cucina! ;)

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  7. sarebbe il viaggio più bello della mia vita!
    Comunicami solo le date in cui potresti e io prendo il primo volo! Sarebbe fantastico!!!
    Hai carta bianca su tutto!
    L`ho provato anche con lo yogurt greco…posso dirti che la mia ampolla di nettare é dimezzata ;DDD
    trovo che la vaniglia conferisca ulteriore raffinatezza e ingentilisca le note canforate e balsamiche della lavanda, arricchendo lo sciroppo, ma lasciando la lavanda protagonista.
    Sai che dovresti pensare di creare un profumo, i tuoi sensi sono speciali, e non ci sono limiti alla tua eclettica maestria.
    Voglio sperimentare anche col gelsomino, peccato in Sicilia non ci sia il sambuco…

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  8. :-( Io ho sentito anche quella di stamani alle 4.00… i nostri amici di Modena e Bologna si sono rifugiati a Sestola, hanno detto tutti che quando c’è stata la scossa delle 9.00 di ieri mattina pensavano di morire… ti sono tanto vicina, dammi notizie quando puoi

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  9. Non avevo dubbi che dietro un blog e delle creazioni così belle ci fosse una persona sensibile :) E ti capisco, lo sono anche io… nel male fa ancora più male ma nel bene è qualcosa di fantastico…
    Comunque, brava, per tutto! E complimenti per aver incontrato il mio mito: Santin! :)

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  10. @ Rossana: credo sarebbe lo stesso anche per me! Dobbiamo pensarci bene, magari riusciamo ad organizzarci :) E’ vero la vaniglia ci sta molto bene, io infatti avendo provato entrambe le soluzioni mi sono sentita di consigliarle tutte e due, a voi la scelta :) Addirittura un profumo dici? Non ci ho mai pensato, la vedo un’idea abbastanza irrealizzabile però non sarebbe male!

    @ Serena: ci siamo presi un grande spavento, io alle 9 ero in ufficio ed ho sentito all’improvviso tremare tutto. Sembrava non finire più, è stato terribile. Chi piangeva, chi aveva gli occhi sbarrati per il terrore, sono cose che ti segnano. Io stessa dalla prima scossa la notte non dormo bene. Il terremoto ti toglie serenità, sei sempre con l’orecchio teso perché hai paura di sentire quel brutto rumore. E poi c’è il dispiacere nel vedere la mia terra messa in ginocchio, vorrei poter fare qualcosa, ci sto pensando. Baci

    @ Valentina: molto sensibile, a volte troppo ti dico la verità. Affermo questo perché purtroppo, come ho scritto nel post, quando i sentimenti sono amplificati nella sofferenza non è per nulla facile, anzi. Grazie, l’intervista a Santin è stata una bella soddisfazione :)

    @ Paola: immaginavo, per quello mi sono permessa!

    @ Giovanna: come ho scritto nel post questo sciroppo sta bene con le pesche, le albicocche e i frutti rossi in generale, a te il compito di liberare la fantasia ;)

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  11. …. Tra le ricette lette penso proprio di scegliere questa ….:) spero solo che possa andare bene anche la lavanda che recido oggi ?! …. proverò anche, vista la quantità di lavanda che posso raccogliere, a farla seguendo (con quantità diverse) la ricetta dello sciroppo di rose !! … Vi saprò dire … Grazie !!!

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