Soufflé di panettone con zabaione al miele e frutti di bosco

Inutile dirvi che anche a casa mia, come ogni anno, è avanzato del panettone. Per fortuna nemmeno troppo, ma buttare anche quella piccola rimanenza sarebbe un peccato. In tutta verità mai come questa volta ne sono stata così contenta perché ho avuto l’occasione di preparare questi soufflé d’autore che avevo adocchiato non molto tempo fa nel libro “La mia cucina altoatesina” di Herbert Hintner. Libro che ho comprato presso la bellissima Vineria Paradeis di Magré, in provincia di Bolzano (se passate di lì non posso che consigliarvi di farci un giro per una degustazione dei vini dell’azienda Alois Lageder, ma anche per una piccola pausa gourmet curata e a base di prodotti freschi e biologici) in memoria della grande serata trascorsa presso il ristorante Zur Rose per il mio trentunesimo compleanno (se vi ricordate avevo scritto anche un post in merito).

Oggi vi mostro una ricetta di riciclo quindi, che nonostante il suo umile scopo, trasforma un avanzo in un dolce raffinato ed elegante. Si tratta di semplicissimi soufflé da accompagnare con uno zabaione al miele (che a mio avviso crea sul serio dipendenza, poi mi direte, io ho rischiato di finirlo da sola a cucchiaiate) e che ho scelto di accompagnare con dei frutti di bosco freschi per donare un lieve tocco acidulo in tanta dolcezza. C’è da dire che in realtà lo chef proponeva al loro posto un meraviglioso ragù di arance e kumquat, ma in quel momento non avevo in casa nessuno dei due ed ho pertanto ripiegato su questi piccoli frutti. Per decorazione ho utilizzato delle favolose foglie di menta candite che arrivano direttamente da Palermo, tramite la cara Rossana (che ringrazio anche qui).

Qualche appunto: 1) lo zabaione al miele lo potete servire sia caldo che freddo, a voi la scelta, io ho provato entrambe le opzioni e le ho trovate molto valide; 2) non so voi, ma io i soufflé che non mi servono li congelo (sia dolci che salati eh), da crudi, per poi cuocerli direttamente in forno sempre alla stessa temperatura (i tempi di cottura aumenteranno un poco, anche questo va detto). Io la trovo una soluzione molto pratica, perché spesso arrivo a casa la sera, li inforno e mentre io mi dedico ad altro loro si cuociono.

Soufflé di panettone con zabaione al miele e frutti di bosco

Ingredienti per 4-6 soufflé:
3 uova
70 g di zucchero semolato
250 g di latte
160 g di panettone
15 g di fecola di patate
4 albumi

per lo zabaione al miele:
3 tuorli
70 g di vino bianco
70 g di miele (il mio di acacia)

inoltre:
frutti di bosco
zucchero a velo
menta fresca (o candita come la mia)

Preparate i soufflé: in una casseruola portate ad ebollizione il latte, nel frattempo sbattete in una casseruola le uova, quindi unitevi 50 g di zucchero semolato e la fecola di patate. Mescolate con una frusta. Aggiungete il latte caldo a filo mentre continuate a mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo, quindi mettete la casseruola sul fuoco a fiamma media fino a quando otterrete una crema densa. Spegnete e trasferite la crema in una ciotola pulita e fate raffreddare mescolando di tanto in tanto. Con la planetaria montate a neve ferma gli albumi insieme ai 20 g di zucchero restanti.

Tagliate il panettone a dadini ed unitene una metà al composto con le uova e la parte restante agli albumi montati, mescolando in quest’ultimo caso dal basso verso l’altro per non smontare. Imburrate 4-6 stampini monoporzione (a seconda delle dimensioni prescelte) e rivestiteli di zucchero semolato. Incorporate il composto di albumi a quello di uova e versate il tutto all’interno degli stampi. Fate cuocere nel forno già caldo a 180° per circa 30 minuti, quindi sformateli e serviteli tiepidi con lo zabaione al miele (caldo o freddo a seconda di come preferite), frutti di bosco freschi a piacere e spolverizzate con lo zucchero a velo.

Per lo zabaione al miele: in una bastardella mettete tutti gli ingredienti e lavorateli con un cucchiaio fino a quando otterrete un composto omogeneo. Ponete il tutto a bagnomaria e continuate a sbattere con le fruste elettriche fino a quando otterrete una crema densa e vellutata (ci vorranno circa 10-15 minuti). Togliete dal fuoco, quindi servitelo subito se caldo, altrimenti fatelo raffreddare, mescolando di tanto in tanto.

Vino consigliato: per l’abbinamento oggi il nostro sommelier di Odori Terziari ci suggerisce una malvasia aromatica di Candia dolce frizzante, come quella ottima di Camillo Donati, bottiglia in grado di regalare sempre grandi emozioni.



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39 commenti su “Soufflé di panettone con zabaione al miele e frutti di bosco”

  1. Anche gli avanzi tra le tue mani si trasformano in opere d’arte! Il tuo freezer è uno scrigno di preziosi…
    Un dessert trionfale e ricercato!
    Rimarrei ad ammirarlo a tempo indeterminato ;D

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  2. mi hai messo curiosità sia per il soufflè sia per lo zabaione al miele, che solo per il nome merita di essere provato…e finito a cucchiaiate. io preparo un budino di panettone molto buono…anzi, secondo me il panettone riciclato è meglio che da solo!!!!

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  3. Scusa se non mi soffermo sul soufflé e mi tuffo, invece, nello zabaione al miele, che, effettivamente, crea dipendenza solo a leggerne il nome, figuriamoci a mangiarlo!

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  4. Buona! A un’amica che chiedeva consigli su come riciclare il panettone io ho trovato due suggerimenti (che mi hanno inviato)

    in uno stampo alternare fette di panettone (possibilmente sottili) con crema pasticcera. Alla fine spolverare con cacao amaro e zucchero a velo. Mettere in frigo

    Altra soluzione tagliare a quadretti il panettone e tuffarlo nella bourguignonne di cioccolata (ha sempre il suo fascino, soprattutto ora che a Torino fa un freddo mostruoso, anzi magari domenica la faccio)

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  5. @ maria: grazie :)

    @ Rossana: quando ho trovato questa ricetta di Hintner ho pensato che non potevo non tentare di replicarla, era troppo allettante! Sono felice che ti piaccia, mi è rimasto altro panettone, mi sa che mi tocca tirare fuori qualche altra idea ;) Un abbraccio.

    @ mary: se non altro diversa da tutto quello che avevo pensato fino ad ora per riciclarlo :)

    @ LadyB: sono contenta, grazie :)

    @ aria: è proprio la sua degna fine (quella dello zabaione a cucchiaiate intendo) :) Però l’idea del budino di panettone mi ispira molto, mia suocera ne fa uno di pane chissà se il procedimento può essere lo stesso ;) Comunque è proprio vero, alcuni panettoni sono migliori quando vengono riciclati, ce ne sono alcuni d’autore però che meritano davvero :)

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  6. @ Valentina: grazie :)

    @ valentina: faresti bene e poi puoi utilizzarlo per arricchire altri dolci (ma è buonissimo anche da solo eh) :)

    @ Raffy: grazie :)

    @ paletta: beh si potrebbe fare con il pandoro il problema è che essendo senza canditi il risultato non sarebbe proprio lo stesso. Con il pandoro ti consiglio piuttosto un dolce al cucchiaio tipo questo:

    https://www.fiordifrolla.it/crumble-di-colomba-alle-fragole-e-cioccolato-bianco.html

    la ricetta originale era con la colomba, ma qui ci vedo bene anche il pandoro, e sostituirei le fragole che non sono molto di stagione con dei lamponi che in abbinamento al cioccolato bianco ci stanno sempre bene :)

    @ Monica: tutto merito di Hintner, grazie!

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  7. @ Dario: ciao Dario! Bene poi fammi sapere che sono curiosa di sapere se ti piacerà o meno :) Un abbraccio

    @ Sere: sta a vedere che ti tocca comprarlo ;)

    @ Serena: ahahah conoscendoti sapevo che ti sarebbe piaciuto! Non devi affatto scusarti, il bello di queste ricette composte è si può liberamente utilizzarne più parti a proprio piacimento :)

    @ Juls: che poi è anche uno dei miei punti deboli! ;)

    @ Elena: se è per provare lo zabaione al miele non serve comprare il panettone, puoi accompagnarlo anche ad un tortino semplice alle mele o alle pere per dire (trovi qualcosa nell’indice delle ricette ;) :)

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  8. @ Breakfast at lizzy’s: grazie!

    @ Paola: grazie mille per questi preziosi suggerimenti, certo che la bourguignonne di cioccolata ha davvero un grande fascino, non ti dico il mio stomaco che reazione ha avuto al solo pensiero!

    @ Il gambero russo: merci ;)

    @ Ambra: scappa fin che puoi! :)

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  9. Hanno un aspetto così goloso questi souffle monoporzione. Non posso resistere alla tentazione di provarli… vuoi che un panettore (o al limite un pandoro avanzato) non sia avanzato?!!

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  10. che bell’idea questi soufllè per fare qualche bel riciclo natalizio!!!peccato che ho finito i panettoni, anch’io ho dovuto ingegnarmi un po’ su come riciclare la montagna di panettoni che c’erano a casa!!!complimenti per il blog, è davvero molto bello!!!mi sa che passerò a trovarti spesso!!!! :-)

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  11. Ciao! eh si, adesso spopolano le ricette di riciclo, anche se a dirti la verità..a noi il panettone piace proprio così..semplice!
    Invitante e delicatissimo il tuo soufflè, con uan golosa ma fresca crema per servirlo!
    bravissima!
    baci baci

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  12. Ciao Sara buon anno !!!! non avevo smesso di seguirti credimi …solo in silenzio, ma ora basta !!!!sei partita alla stragrande con le prime 4 ricette dell’anno !!!! complimenti !!!!soprattutto i souffle di panettone che haimè a casa mia è finito e non potro’ provare a replicare ma immagino che bonta’ !!!! complimenti a presto
    Riccardo

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  13. Zabaione al miele?!? Assolutamente da provare, anche senza il soufflè (tanto, di panettone non ne è avanzata nemmeno una briciola), ma direttamente con il cucchiaino dalla scodella! Un’ottima idea, brava!

    Nadia – Alte Forchette –

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  14. Ottima idea :-)
    Mi annoto lo zabaione al miele, che sono certa potrò riutilizzare anche per altre ricette.
    Grazie per lo spunto e un caro abbraccio. Ti leggo sempre con estremo piacere.

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  15. Grazie a tutti per i vostri commenti! Sono stata lontana dal blog per una settimana, ma è stata per una buona causa (ero a sciare!) ;)
    A domani con un nuovo post!

    @ Ricky: meno male che non hai smesso di seguirmi! Sono contenta che la partenza del 2012 ti sia piaciuta, vediamo come sarà il proseguimento, ho tante idee per questo anno :) A presto, spero :)
    Un caro saluto.

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  16. Ciao, e tanti complimenti per il tuo stupendo Blog. Anche se è ormai tempo di fritelle, io ho ancora un panettone che aspetta ansioso :-)! Mi puoi dire che vino hai usato per lo zabaione (dolce o secco?)

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  17. Ti lovvo!|!! Ho ben due panettoni e tu sai bene da dove provengono!!!!
    Quindi soufflé di panettone per tutti!!!!!!!!!

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  18. @ beatrice: ahahah, ovvio che conosco la provenienza dei due panettoni, quelli artigianali che avevo (uno era di Fiasconaro di Palermo, per dire) me li sono mangiati da soli perché come sempre non c’è paragone con quelli industriali (che ho riutilizzato proprio in questo sistema) :D Un abbraccio.

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