L’idea di una torta del genere mi frullava per la testa da qualche tempo, precisamente da quando avevo provato un paio di torte in padella cotte sulla fiamma e, per dirla tutta, non ero rimasta convinta al 100% del risultato. In poche parole non sono mai riuscita ad ottenere una cottura uniforme: la parte inferiore restava sempre troppo cotta rispetto a quella superiore e il dolce ne perdeva complessivamente a livello di gusto e anche di trama. Inoltre il fatto di avere una torta sul fuoco personalmente mi genera un po’ di stress, per il timore che si bruci a causa di una non corretta regolazione della fiamma. E, credetemi, è molto probabile che accada.
Allora mi sono detta che il mezzo di cottura ideale (ripeto: per quelle che sono le mie aspettative) è il forno, stesso calore sopra e sotto e nessun problema di dover controllare continuamente lo stato del dolce. Tutti aspetti che si traducono in due parole: zero ansia. E al giorno d’oggi non è un aspetto trascurabile.
Ma veniamo al nodo cruciale, perché lo so che vi state chiedendo per quale motivo dovreste cuocere una torta in padella. Ecco alcune motivazioni:
1. per cambiare, per provare qualcosa di nuovo, per non ripetere sempre le stesse noiose cose;
2. magari siete in vacanza e non avete a disposizione una tortiera, magari siete a casa, ma quest’ultima si è rotta o non è utilizzabile;
3. non avete problemi di sformare il dolce perché lo potete portare in tavola direttamente nel recipiente di cottura (se avete una padella gradevole alla vista avete fatto bingo), dovrete solo prestare un po’ di attenzione nella fase di taglio;
4. vi ho incuriositi e semplicemente volete provare questa ricetta.
Qualunque sia il motivo che vi spinga a realizzare questa torta, sappiate che ne vale davvero la pena. È soffice, delicatamente profumata di spezie (cannella, vaniglia e zenzero) e scorza di limone. Non è troppo zuccherina e le pesche accostate ai mirtilli formano un binomio fiorito, ma con quel leggero brivido di astringenza che mitiga la dolcezza della pesca e dello zucchero di canna con cui ho spolverizzato la superficie.
Ovviamente questa ricetta funziona anche in uno stampo a cerniera classico da 24 cm. I dettagli sulle caratteristiche della padella da utilizzare invece sono tutti nel procedimento. Potete infine sotituire i mirtilli con le more (o i lamponi) e le pesche con il mango per una versione un filo esotica, o in stagione, con mele e pere. Bando alle ciance, ecco come prepararla:

Torta in padella di pesche e mirtilli
Ingredienti:
- 120 g di farina 00
- 100 g di farina integrale
- 115 g di burro morbido
- 160 g di zucchero di canna
- 80 g di ricotta
- 2 uova a temperatura ambiente
- 8 g di lievito in polvere per dolci
- la scorza di 1/2 limone grattugiata
- zenzero in polvere qb
- cannella in polvere qb
- 1/2 bacca di vaniglia
- 2 pesche nettarine
- 80 g di mirtilli
- 1 pizzico di sale
Come fare la torta in padella:
- Per prima cosa mescolate lo zucchero di canna con lo zenzero e la cannella. Prelevatene due cucchiai e teneteli da parte, mentre versate lo zucchero restante nella ciotola della planetaria insieme al burro morbido e lavorate il tutto per 5 minuti con la frusta K (in alternativa utilizzate un comune sbattitore elettrico), riportando più volte verso il centro con una spatola il composto che si sarà attaccato alle pareti. Sempre tenendo l'apparecchio in funzione unite le uova, uno alla volta, e il sale, sbattendo bene dopo ogni aggiunta. Incorporate la ricotta, i semi di vaniglia e la scorza di limone e amalgamate. Aggiungete la farina 00, quella integrale e il lievito setacciati continuando a sbattere fino a ottenere un composto omogeneo.
- Imburrate e infarinate una padella antiaderente che possa andare in forno (quindi senza parti plastiche) di 24 cm di diametro e dai bordi abbastanza alti (quella che ho utilizzato è alta 7 cm) così come fareste con uno stampo normale.
- Versatevi all'interno il composto preparato e livellate con un cucchiaio. Unite le pesche a fettine sottili, facendole appena affondare, e i mirtilli. Cospargete con con lo zucchero rimasto e cuocete nel forno già caldo a 175° per circa 40 minuti, verificando la cottura con uno stecchino che dovrà uscire pulito. Sfornate e fate raffreddare completamente prima di servire.
Molto interessante questa ricetta. La potrei fare anche con le albicocche?
@ Lucy: ciao! Sì certo!